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Carbon, la stampante 3D ultraveloce che produce scarpe

La tecnica di stampa 3D ultraveloce al carbonio, che sfrutta la luce ultravioletta, rivoluzionerà la produzione di massa e la personalizzazione degli oggetti

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Carbon, la stampante 3D ultraveloce che produce scarpe Fonte foto: carbon

Immaginatevi un nuovo metodo di stampa 3D, capace di lavorare in maniera molto più veloce rispetto ai precedenti modelli e soprattutto in grado di realizzare prodotti con qualsiasi tipo di plastica. Questo sistema innovativo di stampa 3D esiste e si chiama Carbon. Ed è stato inventato da Joseph De Simone.

Come lavora questa nuova stampante? Un braccio meccanico si immerge in un liquido e da lì tira fuori la plastica da modellare in base al progetto finale. Il liquido altro non è che un materiale precursore fotosensibile e il braccio quando si immerge spara continuamente luce ultravioletta sul fondo del reticolo di plastica da modellare. Questi sono i primi due passaggi che caratterizzano questa nuova tecnica di stampa 3D. Utilizzando con questo sistema dei polimeri ad alte prestazioni, come poliuretani e resine epossidiche, i tempi di stampa si accorciano incredibilmente. Soprattutto se paragonati con le tecniche usate fino ad oggi.

La velocità alla base del successo

De Simone ha dichiarato che con questo sistema un oggetto può essere realizzato in maniera mille volte più veloce rispetto a una stampa 3D classica. E la velocità in futuro sarà tutto per la stampante 3D, così come dimostrano i 222 milioni di dollari d’investimento ricevuti da De Simone da diverse aziende, tra le quali anche GE Ventures. Inoltre, al contrario di molti altri prototipi di stampa attualmente in circolazione, Carbon è già pronto per l’uso nell’industria di massa. E non a caso Adidas si è interessata al progetto tanto da creare una collaborazione. “Il volume di prodotti e la velocità di produzione che possiamo ottenere con la sintesi di luce digitale di Carbon è senza precedenti”, ha commentato Paul Gaudio, direttore creativo di Adidas. L’azienda produrrà 5mila paia di scarpe con questa tecnica tra il prossimo autunno e l’inizio dell’inverno. Ma entro il 2021 ci saranno milioni di modelli Adidas realizzati in questo modo.

Il progetto Carbon

Prima di fondare Carbon nel 2013 De Simone ha passato 20 anni nelle aule dell’University of North Carolina come chimico specializzato in polimeri. Grazie a un ex studente si è incuriosito al mondo delle stampanti 3D e così è nato il progetto della stampa in carbonio che sfrutta la luce UV. All’inizio i prototipi creavano dei problemi perché dovevano essere assemblati in post-produzione, ma poi De Simone si è ispirato al T-1000 robot visto nel film Terminator 2 e ha modificato il suo progetto per renderlo più veloce ed efficiente.

Personalizzazione

La collaborazione tra Carbon e Adidas porterà la personalizzazione a livello di consumo di massa. Con la stampa 3D al carbonio sarà velocissimo personalizzare la propria scarpa. E ogni consumatore potrà creare il modello a proprio piacimento. Carbon sta anche progettando un software di apprendimento automatico per aiutare i consumatori a generare il disegno di stampa ottimale in base ai parametri di un determinato prodotto.

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