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PMI E INDUSTRIA 4.0

Catena di fornitura più agile ed efficiente grazie all'Industria 4.0

I sensori e i software d'analisi dati cambieranno la gestione della catena d'approvvigionamento delle PMI, offrendo rapide soluzioni ai cambiamenti del mercato

Catena di fornitura più agile ed efficiente grazie all'Industria 4.0 Fonte foto: Shutterstock

Per le imprese che puntano a investire sull’Industria 4.0 il passaggio fondamentale riguarda la digitalizzazione. Il passaggio al digitale è, infatti, la prima azione necessaria per sviluppare un’azienda innovativa e di successo. Questa trasformazione implica un cambiamento nella catena di approvvigionamento.

In un contesto imprenditoriale analogico e poco connesso la catena di approvvigionamento, dall’acquisizione delle materie prime fino al marketing, è un processo fatto di gesti ripetitivi, azioni dettate dall’esperienza e dai contratti stilati con i propri fornitori. Una catena d’approvvigionamento in un contesto digitalizzato offre un processo trasparente, dove è facile individuare le azioni da compiere, dalle relazioni con i clienti fino ai rapporti con i fornitori delle materie prime. Per effettuare questo cambiamento sono necessarie alcune nuove tecnologie: dall’analisi avanzata ai sistemi di pianificazione integrati, passando per la logistica autonoma e la gestione di pezzi di ricambio.

Un cambiamento vantaggioso

Una catena d’approvvigionamento digitalizzata consente di rispondere in maniera molto rapida agli imprevisti, abbassa i costi per l’acquisizione delle materie prime ed evita gli sprechi. Questo cambiamento cambierà anche la relazione con i clienti finali. Nella maggior parte delle aziende, infatti, i prodotti vengono consegnati ai clienti attraverso un processo molto standardizzato. Per prima cosa il reparto marketing analizza la domanda e prova a prevedere le richieste della clientela nel breve periodo. Da queste informazioni partono le richieste per le materie prime necessarie a costruire prodotti e servizi. Se la previsione è corretta il divario tra domanda e offerta sarà minimo. Un errore in questa fase può causare una crisi per l’impresa. E fallire nelle previsioni è abbastanza facile, perché gli imprevisti e altri eventi non presi in considerazione possono variare totalmente la richiesta dei clienti. Per fortuna però le aziende che modificheranno la propria linea di distribuzione, passando al digitale, non dovranno preoccuparsi di tutto questo. Nel contesto 4.0, infatti, i silos delle materie prime avranno dei sensori in grado di indicare la necessità di nuovi ordini. Così come i dati in arrivo dal mercato saranno analizzati immediatamente per prevedere una crescita o un calo della domanda. In pratica le aziende che digitalizzeranno la catena d’approvvigionamento sapranno rispondere rapidamente ai cambiamenti del mercato senza subire dei contraccolpi, ma anzi avvantaggiandosi rispetto alla concorrenza.

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