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Come difendersi dagli stalkerware, le app che ti spiano

Secondo un report dell’FBI al mondo ogni giorno due persone muoiono di violenza domestica, alcuni malware favoriscono questo fenomeno. Ecco come difendersi

Come difendersi dagli stalkerware, le app che ti spiano Fonte foto: Shutterstock

Viviamo in un mondo dove ogni servizio è a portata di click. Dalla prenotare la cena nel ristorante più rinomato della città fino alla visione delle nostre serie tv preferite. Questa nostra continua presenza in Rete, però, ci mette anche a rischio. Mai come in questi anni la nostra privacy rischia di essere in pericolo. In maniera particolare questo avviene a causa dei cosiddetti “stalkerware”.

Secondo i calcoli dell’FBI ogni giorno almeno due persone al mondo muoiono a causa di violenza domestica. Questo fenomeno, che è in costante crescita, colpisce soprattutto le donne. E la tecnologia con i suoi servizi, purtroppo, sta aiutando a far incrementare questi numeri. Vi state chiedendo come? Semplice, i malintenzionati e le persone molto gelose e violente spesso usano dei particolari malware che si trovano a pagamento in Rete. Questi si chiamano “spouseware” o “stalkerware”. La particolarità di questi malware è che permettono al partner geloso o al malintenzionato di controllare ogni dettaglio dello smartphone o del computer della vittima.

Come funzionano gli stalkerware

Al momento è praticamente impossibile capire quante e quali persone abbiano perso la vita a causa di un attacco stalkerware. Va detto però che il fenomeno è in crescita ed è strettamente correlato alla violenza domestica. I numeri ci parlano comunque di un crescente numero di persone che sono state infettate in questo modo negli ultimi anni. Per come agiscono gli stalkerware sono praticamente identici ai famosi spyware, usati già da coniugi gelosi o da capi preoccupati dei loro dipendenti. La vittima ovviamente non sa niente dell’infezione ma anche se lo sapesse non sarebbe facile gestire la situazione. Secondo il report della FBI, infatti, il 75% delle donne che hanno provato a lasciare il partner geloso una volta scoperto lo stalkerware hanno subito forti violenze fisiche.

Come avviene l’infezione

Esistono fondamentalmente due modi per cadere nella trappola degli stalkerware. Il primo è un attacco phishing. Ovvero parliamo di un link maligno che arriva in un’email o in una conversazione di un’app o di un social. Se clicchiamo su quel link maligno daremo accesso al malintenzionato al nostro smartphone. Il secondo modo di diventare vittime è meno tecnico. Per farlo il malintenzionato deve avere accesso fisico al dispositivo. Solitamente questa è la tecnica più usata dai coniugi o dai partner gelosi. Una volta preso accesso del telefono il malintenzionato potrà installare lo stalkerware. Ricordiamo che gli spyware sono una forte violazione della privacy e comportano una condanna a livello penale.

Come difendersi

Esistono praticamente due modi principali per difendersi da questo tipo di attacchi. Il primo è quello di proteggere il nostro smartphone con un PIN. In questo modo per il partner geloso o il malintenzionato sarà impossibile entrare all’interno del dispositivo. Per farlo dobbiamo evitare di usare unicamente un codice di sblocco o una sequenza. Molto meglio usare un PIN complesso. Ancora meglio se associamo a un codice alfanumerico anche il riconoscimento delle impronte digitali. Ovviamente se il nostro telefono ha questo sensore. Per difendersi dai link e dagli allegati maligni invece il consiglio è sempre lo stesso: non apriamoli mai senza prima fare una verifica. Per farlo si possono usare degli specifici software antivirus oppure chiediamo sempre alla persona che ci ha inviato il link o l’allegato delle delucidazioni. Se le risposte non ci convincono allora evitiamo di cliccare sul link o di scaricare l’allegato.