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SICUREZZA INFORMATICA

Come proteggere i dati personali quando si naviga da Wi-Fi pubblica

L'utilizzo di una rete VPN (Virtual Private Network) è il modo migliore per proteggere i tuoi dati durante la navigazione su reti wireless pubbliche

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Come proteggere i dati personali quando si naviga da Wi-Fi pubblica Fonte foto: Shutterstock

Quando sei collegato dalla rete Wi-Fi di un albergo o di un ristorante dai, forse, per scontato che la rete sia sicura. Non è sempre così. Quindi, nel dubbio, evita di eseguire transazioni finanziarie, controllare la posta elettronica e navigare su siti riservati. Ma il modo per farlo in modo sicuro esiste.

Una rete Wi-Fi pubblica non offre la crittografia per gli utenti che utilizzano la stessa password e lo stesso hotspot. I tuoi segnali, inoltre, vengono trasmessi nelle immediate vicinanze. Anche un hacker non esperto è in grado di intercettare il segnale utilizzando un hotspot falso o strumenti ad hoc. Il primo obiettivo del malintenzionato di turno è di entrare nella stessa rete della potenziale vittima e lo può fare perché ha la password. Non importa se le credenziali ti vengono date alla cassa o alla reception, oppure stampate al momento: una volta che questi dati sono pubblici, la tua sicurezza è compromessa. È per questo motivo che non bisogna mai abbassare la guardia e seguire questi quattro consigli che vi proponiamo.

Usare un servizio VPN

Il modo migliore per proteggere il traffico durante l’utilizzo di una Wi-Fi pubblica è quello di utilizzare una rete privata virtuale (VPN). Quando sei collegato, tutto il traffico Internet viene inviato dal tuo computer tramite un “tunnel” crittografato all’endpoint del provider. Il traffico è protetto da eventuali intercettazioni locali della rete Wi-Fi pubblica. Questi servizi VPN pubblici costano solitamente dai 5 ai 20 dollari al mese (più o meno la stessa cifra in euro con il cambio attuale). C’è poi anche un software disponibile sui telefoni cellulari che consente a una VPN di avviarsi automaticamente quando ti connetti a un hotspot Wi-Fi pubblico. Il rovescio della medaglia dell’uso di una VPN è che potrebbe rallentare la velocità di connessione del 25/50%.

La sicurezza della crittografia

Se non disponi di un servizio VPN, assicurati che ogni volta che ti colleghi a un sito web tramite una rete Wi-Fi pubblica, la sessione sia crittografata. Nel campo URL, dovresti vedere un “HTTPS” e non “HTTP”. Fai attenzione che l’intera sessione resti protetta durante l’intera navigazione. Alcuni siti utilizzano la crittografia solo al momento del login per poi lasciarti in balia di una normale connessione HTTP che ti renderà potenzialmente vulnerabile ad attacchi di hijacking. Altri siti, invece, ti garantiscono la sicurezza di un’intera sessione sotto la protezione della crittografia.

Trasferire file e controllare le email

Non eseguire mai un trasferimento di file quando sei collegato a un Wi-Fi pubblico a meno che non sia in funzione una connessione VPN. Per i programmi client di posta elettronica, inoltre, è necessario verificare che sia abilitato il protocollo SSL (Secure Sockets Layer) per i collegamenti a server Imap, Pop3 e Smtp.

Attento al nome dell’hotspot

Un attacco molto comune usato dagli hacker è creare un hotspot pubblico Wi-Fi proprio vicino a un altro Wi-Fi pubblico. Avrà, con tutta probabilità, un nome simile a quello legittimo. Se cadi nel tranello, tutta la tua attività di navigazione verrà instradata attraverso la rete del cyber criminale che gli consente di controllare il traffico. Per evitare questo “inganno”, verifica sempre il nome esatto dell’SSID dell’hotspot dell’albergo, del negozio o di qualsiasi azienda che dovrebbe offrirti questo servizio. Semmai dovessi vedere due punti di accesso con lo stesso nome, fallo subito presente al fornitore del servizio wireless.

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