Decibel: l’altoparlante modulare con caratteristiche al top. Foto
Decibel è un progetto in fase di lancio su Indiegogo, ogni componente dell’altoparlante potrà essere sostituito, dalla batteria agli speaker
Il design modulare degli oggetti elettronici è il futuro. Al momento infatti la maggior parte dei dispositivi, computer esclusi, ha solo o quasi parti fisse. Questo implica che quando qualcosa non funziona nella maggior parte dei casi bisogna sostituire tutto. Prodotti come Decibel però vogliono invertire la tendenza.
Decibel è un altoparlante modulare, disponibile su Indiegogo, che promette di essere “l’ultimo altoparlante che comprerai mai in vita tua”. Questo perchè ogni sua parte può essere sostituita con altri pezzi. L’utente può aggiornare, sostituire e anche riciclare ogni componente del dispositivo con il passare del tempo. Basta una piccola chiave a brugola per smontare tutto l’altoparlante. Anche la batteria è sostituibile. A sorprendere però non è solo questo aspetto innovativo ma anche le caratteristiche del dispositivo che sono davvero ottime.
Caratteristiche e dubbi
La batteria Decibel è davvero sorprendente tanto da permettere all’altoparlante oltre 24 ore di autonomia in riproduzione. Il dispositivo supporta la ricarica wireless e ha una porta USB di tipo C. Inoltre è protetto da un telaio interamente in alluminio. I dubbi però sono sulla riuscita del progetto. Se questo fallisse l’aspetto modulare risulterebbe inutile perché non verranno mai proposti nuovi pezzi o aggiornamenti ai componenti. La riuscita di progetti come Decibel d’altronde non è così scontata come ci si potrebbe aspettare. Il design modulare è una caratteristica che ancora fatica a prendere piede nel mondo tecnologico odierno. Basti pensare che anche un’azienda grossa come Google ha abbandonato il suo progetto Ara, che prevedeva la realizzazione di uno smartphone interamente modulare.
Prezzo e data di spedizione
Decibel può essere acquistato direttamente sul sito di crowdfounding Indiegogo e ha un costa di circa 190 euro. Le spedizioni dovrebbero partire dal dicembre 2017.
