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Facebook, crescono le richieste d'accesso ai dati da parte dei Governi

Facebook ha rilasciato i dati inerenti il Global Government Requests Report, il rapporto sulle richieste d'accesso ai dati provenienti dai governi

Facebook, crescono le richieste d'accesso ai dati da parte dei Governi Fonte foto: Bloomicon / Shutterstock.com

Facebook ha rilasciato il suo Global Government Requests Report, si tratta delle richieste ufficiali dei vari governi fatte al social per avere informazioni su particolari utenti. Facebook ha rivelato che rispetto al passato queste richieste sono in costante aumento.

Il rapporto di Facebook oltre alle richieste ufficiali da parte dei governi mondiali include anche il numero di contenuti presenti all’interno del social rimossi o sottoposti a restrizioni per vie legali. Si tratta di un documento sulla trasparenza molto simile a quello già pubblicato da Twitter all’inizio di quest’anno. In totale, Facebook ha ricevuto 64,279 richieste di dati, un incremento del nove per cento rispetto al primo semestre del 2016. Di queste richieste 26.104 provengono dagli Stati Uniti, e Facebook ha accontentato il governo statunitense nell’83% dei casi. Si tratta di un numero in crescita che sicuramente non tranquillizza gli utenti più interessati alla privacy.

Privacy sui social

Una privacy sempre più labile poiché, come emerge dal report, in molti casi, quasi nella metà delle richieste, Facebook per un accordo con il governo di un determinato Paese è stato costretto a non informare l’utente. Che quindi veniva controllato senza essere informato. Facebook ha comunque garantito che in molti casi ha respinto le richieste e ha accettato solo quelle che andavano ad aiutare la giustizia penale. Come si legge nello stesso comunicato ufficiale del social: “La stragrande maggioranza di queste richieste si riferiscono a casi criminali, come rapine o sequestri. In molti di questi casi, il governo ha richiesto informazioni di base sugli account, come il nome e la data di iscrizione alla piattaforma. Le richieste possono anche prevedere i registri di indirizzi IP o i contenuti storici di un account.

La restrizione dei contenuti

Nonostante la crescente richiesta di dati da parte dei governi è diminuita la restrizione dei contenuti presenti. Facebook ha ricevuto 9.663 richieste di restrizione per post e contenuti durante la prima metà del 2016, e 6.944 nel corso del secondo semestre dello stesso anno. Alcuni interventi sono stati fondamentali, e hanno aiutato durante e dopo eventi tragici come la strage terroristica del Bataclan a Parigi.

Le richieste d’accesso in Italia

Dal governo italiano Facebook ha ricevuto in totale 1,876 richieste che hanno interessato 3,230 profili di utenti diversi. 1,836 di queste richieste sono inerenti alla giustizia penale, e in questo caso Facebook ha concesso dei dati al governo nel 59,80% dei casi. Mentre 40 richieste hanno riguardato delle emergenze, con 45 utenti interessati. In questo caso Facebook ha concesso dei dati nel 72,50% dei casi. Gli utenti monitorati in seguito a una causa legale sono stati 737 in totale. Mentre i contenuti limitati per aver violato la legge italiana all’interno del social network sono solo 11.