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Facebook Live: le dirette social ostaggio di porno e film pirata

Nata come ulteriore occasione di condivisione di contenuti con i propri contatti, le dirette streaming di Facebook stanno prendendo una piega inattesa. O no?

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Facebook Live Fonte foto: Facebook

Basta fare un giro nella Live Map, la cartina dove è possibile trovare tutte le dirette in corso su Facebook, per capire che c’è qualcosa che non va. Se nella giornata media tutto sembra filare liscio – con streaming live di lezioni scolastiche, corsi professionali e passeggiate con il cane – è verso tarda sera e in occasione di grandi eventi che le cose cambiano.

Improvvisamente, i pallini sulla mappa iniziano a moltiplicarsi, diventando via via sempre più grandi (segno che cresce il numero di utenti collegati). Il perché è presto detto: dietro quei pallini, nella stragrande maggioranza dei casi, si nascondono contenuti non in linea con quanto previsto nelle condizioni di utilizzo di Facebook Live. Si tratta, come si scoprirà saltando da un capo all’altro del mondo alla ricerca della diretta più vista, di contenuti protetti da copyright, come film, partite di calcio e altri eventi sportivi, o streaming di video porno o comunque dal sapore vagamente erotico.

Vetrina per camgirl

Come rilevato da più parti, infatti, lo streaming in diretta su Facebook si sta quasi trasformando in una sorta di vetrina globale – facilmente raggiungibile – per camgirl o aspiranti tali. In molto casi, infatti, lo “spettacolo” hard prende il via proprio su Facebook Live per poi proseguire su portali esterni. I link sono facilmente reperibili nelle descrizioni dei filmati o tra i primissimi commenti al video in diretta: in questo modo gli utenti sono “deviati” verso altre piattaforme dove verrà chiesto loro di pagare una somma per poter continuare ad assistere allo streaming live.

La soluzione nell’intelligenza artificiale?

Il social network di Mark Zuckerberg, ovviamente, è già al lavoro per contrastare il fenomeno e intende affidarsi all’intelligenza artificiale per bloccare le dirette di video porno o di contenuti protetti da copyright dopo pochissimi secondi. All’algoritmo contro il porno su Facebook starebbe lavorando il team diretto da Joaquin Candela e sarebbe in grado di riconoscere qualunque tipologia di contenuto multimediale che non rispetta le condizioni di utilizzo di Facebook.