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Google Drive cambia, ma non chiude. Cosa accadrà ai tuoi file

Novità in arrivo per il cloud storage di Google: il vecchio client per PC e Mac verrà chiuso a marzo. Al suo posto si potranno utilizzare due nuovi programmi

Google Drive su PC Fonte foto: Shutterstock

Prima di tutto, è bene mettere un freno agli allarmismi: Google Drive non chiude. Big G ha semplicemente deciso di “ristrutturare” il suo servizio di cloud storage mandando in pensione il vecchio client per Windows e macOS, sostituendolo con due software del tutto equivalenti al precedente.

La confusione sul futuro di Google Drive nasce a causa di un post rivolto agli utenti che hanno sottoscritto un piano con G suite, il pacchetto di programmi e servizi pensato per professionisti e aziende. Nel messaggio, ospitato dal blog ufficiale di G Suite, gli sviluppatori avvisano di una sorta di “cambio in corsa”: a partire dalla prima metà di settembre – quindi da questi giorni – il client di Google Drive sarà sostituito da Drive File Stream, un nuovo applicativo per PC pensato per l’utenza professional (quindi per aziende e professionisti, non per utenti comuni). Più di qualcuno, però, non deve aver capito il senso e da qui è nato l’equivoco: Google Drive chiude.

Cosa succede a Google Drive?

A partire dall’11 dicembre 2017 Google interromperà lo sviluppo e il supporto del client Google Drive: l’applicativo non sarà più aggiornato e sarà definitivamente ritirato dal mercato dal 12 marzo 2018. Ciò vuol dire che da metà marzo il client di Google Drive non funzionerà più, mentre il servizio di cloud storage continuerà a essere raggiungibile da PC, smartphone, tablet e ogni altro dispositivo compatibile.

Cosa succede ai file salvati su Google Drive

Dal momento che Google Drive non chiude, i vostri file salvati sulla nuvola non accadrà proprio nulla. Continueranno a essere accessibili (e modificabili) sia da computer, sia da smartphone. L’unica differenza sta nelle modalità di accesso ai file stessi: se utilizzate il browser o lo smartphone, non avrete nulla di nuovo da apprendere; se sincronizzate i file con il client Google Drive, dovrete semplicemente installare il nuovo programma che Big G ha pensato per voi.

Le alternative a Google Drive: Backup and Sync contro Drive File Stream

Dal termine del supporto gli utenti privati e aziendali avranno tre mesi circa di tempo per effettuare il passaggio, ma già da oggi possono installare le alternative a Google Drive che lo stesso Big G mette loro a disposizione.

Gli utenti “consumer” possono scaricare il file di installazione di Backup and Sync già dalla prima metà di luglio e fare il backup dei loro dati sfruttando lo spazio a disposizione sulla nuvola di Google. Progettato e realizzato come client in alternativa a Google Drive e Google Foto, è molto semplice da utilizzare: basterà seguire la procedura guidata iniziale per scegliere le cartelle o i drive da salvare anche online.

Drive File Stream, invece, consente una gestione più veloce dei file salvati su Google Drive dagli utenti di G Suite. Dall’interfaccia simile a Risorse del Sistema di Windows, permette di salvare i file (e sincronizzarli con tutti gli altri dispositivi) direttamente dal PC. In questo modo si potrà risparmiare spazio sull’hard disk e si potrà continuare a lavorare sullo stesso documento anche online.

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