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Google, trattativa avanzata con Disney e CBS per una web TV

Il colosso di Mountain View vorrebbe sfruttare YouTube per creare un “pacchetto” televisivo da rivendere poi a una cifra di circa 30 dollari al mese

Google, trattativa avanzata con Disney e CBS per una web TV Fonte foto: Shutterstock

Un mondo sempre più ricco, quello delle TV on demand sulla Rete. Dopo il successo raccolto negli ultimi anni da Netflix, sono sempre di più le società che provano a rosicchiare una fetta di un mercato in continua espansione. Al fianco di Amazon, che prova da tempo a infastidire il servizio di Reed Hastings, potrebbe presto arrivare anche Google.

Secondo alcune indiscrezioni in arrivo dagli Stati Uniti e pubblicate dal Wall Street Journal (di proprietà di Jeff Bezos, tra le altre cose) e dall’agenzia stampa Reuters, il gigante di Mountain View sarebbe in trattative con diverse emittenti televisive statunitensi per portare i loro programmi (serie TV, programmi di approfondimento e intrattenimento) sulle “frequenze digitali” di YouTube. Al momento Google avrebbe quasi chiuso l’accordo con il network CBS, mentre sarebbe in trattative avanzate con Disney, 21st Century Fox e Viacom.

YouTube TV dietro l’angolo?

Youtube TVFonte foto: Pixabay

Youtube TV

L’accordo, stando a quanto riportano le fonti, è ormai in dirittura d’arrivo e permetterebbe a Google di inserirsi in grande stile in un mercato molto competitivo ma, allo stesso tempo, altrettanto remunerativo. Anche se al momento non si conoscono moltissimi dettagli sulla trattativa e sui possibili sviluppi, è possibile immaginare che Google punti a realizzare un servizio di streaming video in diretta sfruttando i contenuti delle varie emittenti e network televisivi coinvolti. Il nuovo servizio si dovrebbe chiamare Unplugged e, rispetto ai costi della TV via cavo statunitense, dovrebbe avere un prezzo di listino basso (tra i 25 e i 40 dollari al mese).

Dai termini dell’accordo rivelati sinora si capisce che si tratta di un servizio rivolto principalmente agli utenti statunitensi, ma nulla vieta, nel caso in cui l’esperimento della TV in diretta streaming debba avere successo, di poterlo poi replicare nel resto del mondo.

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