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Hyperloop: ecco una nuova azienda, si chiama Arrivo ma non è italiana

L’ex ingegnere di Hyperloop One, Brogan Bambrogan, dopo la disputa legale con la sua vecchia azienda ha deciso di creare la sua linea di treni supersonici

Hyperloop: ecco una nuova azienda, si chiama Arrivo ma non è italiana Fonte foto: Web

Hyperloop, i treni supersonici in grado di viaggiare in tubi a bassa pressione, sono una delle tendenze del momento. Dopo Hyperloop One e Hyperloop TT sono diverse le società e gli ingeneri interessati al progetto. Tra questi c’è Brogan Bambrogan che ora creerà la sua linea personale chiamata Arrivo.

Bambrogan è un ex ingegnere capo di Hyperloop One. È uscito dall’azienda a causa di una battaglia legale. E da quel momento ha deciso di creare la sua linea personale di treni Hyperloop. Ha scelto un nome italiano, Arrivo, che ha subito accolto diversi elogi. L’idea di Bambrogan è quella di realizzare dei collegamenti supersonici nel giro di massimo tre anni. E l’ingegnere ha intenzione di realizzare sia una flotta per il trasporto merci sia una serie di treni pensati per i viaggiatori. La sua nuova società avrà come sede Los Angeles e Bambrogan assicura di avere già diversi accordi con futuri clienti.

Il progetto Arrivo

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Bambrogan non ha dichiarato quali saranno i suoi futuri clienti ma ha fatto sapere che fanno parte di multinazionali del trasporto merci. L’idea dell’ingegnere, infatti, è quella di iniziare esclusivamente con il trasporto di prodotti e oggetti in modo da abituare le persone a questa nuova tecnologia e non subire troppo il timore iniziale durante i primi viaggi per passeggeri. In molti, tra gli esperti del settore, ritengono Bambrogan come l’esempio da seguire, prima di Hyperloop One infatti è stato ingegnere a SpaceX. E per molti lui è la figura giusta per interpretare questa nuova rivoluzione dei trasporti.

I problemi legati a Hyperloop

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Il problema principale per Hyperloop non è la parte costruttiva. Ogni pezzo è già stato testato e funziona alla perfezione. Il difficile sarà guadagnare e ripagare in breve tempo l’investimento da questo nuovo sistema di trasporto. Blocchi legali e timori nelle persone, infatti, vengono considerati come gli ostacoli maggiori nella realizzazione fisica del progetto. Prima ancora che delle parti burocratiche e di marketing Bambrogan si occuperà della scelta del personale. Il suo staff crescerà di 30 persone entro giugno e almeno di altre 80 entro la fine dell’anno.

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