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Il visore VR di Apple punterà sui giochi, il multimedia e le videochiamate

Filtrano altre informazioni in merito al primo visore VR di Apple. Secondo una fonte attendibile, saranno tre i suoi ambiti principali

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visore vr/ar Fonte foto: Shutterstock

Del visore VR di Apple negli ultimi tempi si parla sempre con maggiore insistenza. Nonostante le indiscrezioni sul suo conto siano relativamente “recenti”, sembra che la Mela lavori in gran segreto da tempo al suo progetto inedito, e che sia pronta a ufficializzarlo al mondo già nel 2022, crisi dei chip permettendo.

A tornare sul visore VR di Apple è il noto Mark Gurman, giornalista di Bloomberg che vanta una conoscenza molto profonda di quanto si avviene a Cupertino, all’interno dei corridoi blindati del quartier generale della Mela. Nel consueto appuntamento settimanale Power On, Gurman si è mostrato sulla stessa lunghezza d’onda delle recenti anticipazioni di un’altra voce “pesante” in ambito Apple. L’analista Ming Chi-Kuo, infatti, aveva riferito che Apple è al lavoro su un visore VR che nel giro di qualche anno possa soppiantare gli iPhone, dando vita così ad una rivoluzione simile a quella che più di un decennio fa diede vita agli smartphone per come li conosciamo oggi.

I tre ambiti d’elezione del visore VR di Apple

Anche Gurman, come Kuo, sostiene che almeno inizialmente il primo visore della Mela possa prendere il posto di iPhone, iPad o Mac, lasciando però intendere che nel lungo periodo anche lui ritiene credibile che il visore VR di Apple possa sostituire una parte dei prodotti esistenti.

In base alle informazioni ottenute, Gurman riferisce che la novità di Apple punterà su tre aree principali: giochi, multimedia e videochiamate. “I giochi – sostiene il giornalista – saranno importanti per il visore VR, soprattutto se si considera che avrà più di un processore, una ventola, display ad altissima risoluzione e un App Store sviluppato appositamente. Apple tenterà di realizzare il dispositivo dei sogni di qualsiasi sviluppatore di giochi”.

I giochi, quindi, nelle intenzioni di Apple saranno una delle attività principali che dovranno rendere al meglio sul suo visore VR. “Poi – prosegue – verranno i contenuti multimediali, e mi aspetto che Apple stringa degli accordi affinché arrivino dei contenuti specifici che rendano al meglio sui visori VR (come il suo, ndr). Infine darà il meglio per videochiamate e comunicazione in genere”.

Quando arriva il visore VR di Apple

Comunque, sottolinea Gurman, nonostante le risorse economiche e umane ingenti che Apple sta destinando al progetto, il successo o l’insuccesso del visore VR della Mela sarà decretato, come sempre, dall’accoglienza del pubblico. Ed il problema maggiore arriverà dal prezzo, che sarà inevitabilmente elevato, anzi elevatissimo, a causa del fatto che, trattandosi di un dispositivo inedito, si porterà dietro buona parte dei costi che Apple impronterà da qui al lancio per il suo sviluppo.

Allo stato attuale l’ipotesi è che il visore VR di Apple avrà un prezzo di 3.000 dollari almeno, dunque inaccessibile per molti appassionati, nonostante questi ultimi, se sono clienti della Mela, siano in genere abituati a prezzi sopra la media. Il prezzo potrà scendere nel corso degli anni, quando Apple avrà ammortizzato parte dei costi di sviluppo e potrà quindi offrire il suo visore a cifre inferiori, rendendolo accessibile ai più.

Il visore VR di Apple dovrebbe arrivare nel 2022, presumibilmente nell’ultima parte dell’anno.