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Laptop vietati sugli aerei, colpa di un attentato con iPad

Gli Stati Uniti e il Regno Unito hanno vietato i dispositivi elettronici, smartphone esclusi, ammessi in cabina. La colpa è di una bomba nascosta su un iPad

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Laptop vietati sugli aerei, colpa di un attentato con iPad Fonte foto: Shutterstock

Viaggi con un iPad o con un notebook? E allora rimani a terra. Sì avete capito bene, gli Stati Uniti e il Regno Unito hanno dichiarato illegale viaggiare in aereo con dispositivi più grandi di uno smartphone. Questa limitazione, per il momento, riguarderà solo i voli di diverse nazioni del Medio Oriente.

Vi starete chiedendo come mai queste due nazioni siano arrivate a una decisione così drastica? Il motivo è la paura di un attentato terroristico effettuato nascondendo dell’esplosivo in un iPad. Secondo il quotidiano The Guardian, diversi controlli hanno scoperto varie pianificazioni di attacchi terroristici ideati utilizzando un falso iPad per portare esplosivi a bordo di un aereo. Per ragioni di sicurezza il giornale non ha pubblicato i dettagli sugli avvenimenti, né come il dispositivo avrebbe funzionato o in che momento sarebbe esploso.

I precedenti

Nel febbraio del 2016, per esempio, un aereo somalo è atterrato d’emergenza dopo che un passeggero aveva fatto esplodere una bomba nascosta all’interno del suo portatile, subito dopo la fase di decollo. Il divieto sarà esclusivo agli oggetti portati in cabina, perché come osserva il The Guardian: “una bomba piazzata in una cabina passeggeri può avere più impatto di una posta nella stiva, perché l’aspirante attentatore potrebbe così posizionare l’esplosivo contro una porta, un’uscita d’emergenza o un finestrino.”

I dispositivi vietati

Nel provvedimento preso dagli Stati Uniti e dal Regno Unito sono elencati tutti i dispositivi che è proibito portare a bordo. Sono dunque banditi tutti i computer portatili, così come tablet, e-reader, fotocamere, lettori DVD portatili e console di gioco. Il divieto degli Stati Uniti riguarda i voli in entrata o diretti in Giordania, Egitto, Turchia, Arabia Saudita, Marocco, Qatar, Kuwait ed Emirati Arabi Uniti. Mentre il divieto esposto dal Regno Unito colpisce i voli in arrivo o in partenza da Egitto, Giordania, Libano, Arabia Saudita, Tunisia e Turchia.