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Le cose da sapere prima di acquistare un wearable

Da accelerometro a GPS passando per contapassi fino a giroscopio, tutti i termini da conoscere prima di acquistare un wearable

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Le cose da sapere prima di acquistare un wearable Fonte foto: Shutterstock

I wearable non possono più essere definiti come una novità del mondo della tecnologa, la maggior parte delle persone li utilizza per tenere traccia dei propri movimenti e dell’attività fisica. Il mercato è in continua crescita con i fitness tracker a farla da padrone. Se non si è degli esperti del settore è necessario conoscere il significato di alcuni termini prima di effettuare un acquisto.

Tra accelerometro, giroscopio, contassi e Android Wear può essere complicato scegliere il wearable che fa al caso nostro. Solo per gli amanti del running sono disponibili una decina di dispositivi differenti: orologio GPS da polso, fitness tracker, smartwatch, smartphone o vestiti intelligenti che tracciano il movimento. Ognuno ha un costo differente e delle componenti hardware che variano a seconda del modello. Il minimo comun denominatore restano i sensori che tracciano i movimenti degli utenti. Prima di acquistare un wearable, ecco alcuni termini che è necessario conoscere.

Accelerometro

Il cuore pulsante di ogni wearable sono i sensori. All’interno dei dispositivi intelligenti sono presenti diversi sensori, ma uno dei più importanti è sicuramente l’accelerometro che permette di tenere traccia dei movimenti di un oggetto (in questo caso specifico smartwatch o activity tracker). Grazie all’accelerometro raccogliamo i dati sulla nostra attività fisica e poi li analizziamo su applicazioni come Runtastic o Strava.

Android Wear

Android Wear è il sistema operativo sviluppato da Google per il mondo degli smartwatch. Da poco è stata rilasciata la seconda versione che integra nuove funzionalità e permette di utilizzare lo smartwatch come un device standalone. Prima di acquistare un orologio intelligente è necessario capire quale versione di Android utilizza.

Cardiofrequenzimetro

Il cardiofrequenzimetro è un sensore sempre più presente all’interno dei fitness tracker. Montato inizialmente solamente sui modelli top di gamma, ora le aziende lo inseriscono anche nelle versioni low-cost. Per gli appassionati di running è fondamentale avere sempre sotto controllo il numero dei battiti per riuscire a capire fino a che punto possono spingersi. Il dato del sensore si può discostare dal reale numero di battiti, ma nella maggior parte delle volte è abbastanza veritiero.

Contapassi

Da come si può desumere dal nome, il sensore contapassi serve per monitorare il numero di passi che si effettua giornalmente.

Fitness tracker

Fitness tracker sono tutti i wearable che tengono traccia dei nostri movimenti durante la giornata. Solitamente hanno la forma di un braccialetto con all’interno tutti i sensori per monitorare l’attività fisica. Il prezzo varia a seconda del modello che stiamo cercando: partono da un minimo di 30 euro fino a un massimo di 200 euro per i fitness tracker che hanno anche uno schermo.

Giroscopio

Il giroscopio è il sensore dedicato all’orientamento e permette di calcolare il cambiamento di direzione e di velocità.

GPS

GPS è l’acronimo di Global Positioning System ed è il sensore che determina la posizione di una persona utilizzando i satelliti presenti nello spazio.

NFC

Near Field Communication è una tecnologia sviluppata per velocizzare lo scambio di informazioni tra device. Presente all’interno degli smartwatch può essere utilizzata per tantissime cose differenti, anche per pagare la spesa al supermercato.

SpO2

La maggior parte delle persone non conosce il significato del termine SpO2. Anche in questo caso è legato al mondo dei wearable. SpO2 è la quantità di ossigeno presente nel sangue e solitamente viene misurata tramite un saturimetro. Non è presente in tutti i wearable e come nel caso del cardiofrequenzimetro i dati si avvicinano solamente a quelli reali.

Tizen

Oltre ad Android Wear un altro sistema operativo per i wearable è Tizen, presente sui dispostivi Samsung. L’azienda coreana ha anche sviluppato anche un Play Store dove trovare le applicazioni da installare sugli smartwatch che montano Tizen.

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