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Political Bots, il sito che permette di segnalare i bot politici

Un gruppo di ricercatori universitari ha creato Political Bots, un sito dove poter segnalare l’attività sospetta degli account-bot sui social network

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Political Bots, il sito che permette di segnalare i bot politici Fonte foto: Shutterstock

Le ultime campagne elettorali hanno visto sul “campo di battaglia” un nuovo protagonista: i bot. Stiamo parlando degli account fake presenti sui vari social network che postano notizie false, indebolendo l’avversario politico e spostando voti fondamentali per la vittoria finale.

La campagna elettorale statunitense e quella sul referendum britannico ne sono state la dimostrazione. Sia Trump sia il comitato per il Leave hanno sfruttato il lavoro dei bot per riuscire a spostare i voti nelle regioni più importanti. In alcuni casi le notizie condivise sui social network sono palesemente false, ma riescono comunque a far breccia nella mente degli utenti e a diventare virali. Per questo motivo un gruppo di ricercatori universitari ha dato vita a Political Bots, un sito dove poter segnalare gli account bot presenti sulle principali piattaforme social: da Twitter a Facebook, passando per Weibo e vKontakte.

Cosa è Political Bots

La parola bot non è altro che il diminutivo di robot e indica alcuni algoritmi capaci di creare e pubblicare automaticamente dei contenuti sui social network e su qualsiasi altro tipo di piattaforma (anche Wikipedia). Inoltre, i bot (chatbot, in questo caso) hanno anche la capacità di sostenere un discorso sensato con gli utenti. Programmare un bot e utilizzarlo per i propri scopi non ha un costo elevatissimo e per questo motivo vengono utilizzati in diversi settori. Ma nell’ultimo periodo le botnet (reti di bot) hanno preso il sopravvento soprattutto nel mondo della politica. Alcuni ricercatori dell’Università di Oxford hanno creato un servizio che permette agli utenti di segnalare possibili account bot sui social network. Il progetto è finanziato dall’americana National Science Foundation, dall’European Research Council e da varie università e l’obiettivo è riuscire a bloccare il numero enorme di bot presenti sulla Rete. Secondi i ricercatori di Political Bots nelle ultime elezioni statunitensi sono stati 19 milioni gli account bot che sono hanno postato sui social network. La maggior parte dei contenuti era Pro-Trump.

Come funziona Political Bots

Ecco il form di Political Bots dove inoltrare la propria segnalazioneFonte foto: Redazione

Ecco il form di Political Bots dove inoltrare la propria segnalazione

Per utilizzare Political Bots è necessario accedere al sito internet del servizio e compilare il form per la segnalazione: si dovrà indicare il giorno in cui si è “incontrato” il bot, su quale piattaforma, l’ID dell’account, l’URL del profilo e si dovrà spiegare brevemente il contenuto dei messaggi. In questo modo si parteciperà al progetto di ricerca dell’Università di Oxford nella speranza di trovare una soluzione per mettere un freno al mercato dei bot.

Quali sono gli effetti dei bot sulle elezioni politiche

Affermare che a causa dei messaggi diffamatori creati ad arte dai bot un candidato abbia vinto le elezioni è praticamente impossibile, non potendo avere una controprova, ma è indubitabile che i messaggi condivisi sui social network possano in qualche modo condizionare l’elettorato, soprattutto in quelle regioni dove il risultato finale è ancora in bilico. I bot riescono a far passare per buona informazione, quella che in realtà è disinformazione. In molti casi sono proprio le botnet a diffondere rapidamente le bufale e le fake news. Con l’utilizzo sconsiderato dei bot ciò che è a rischio sono i pilastri su cui si regge la nostra democrazia. Per questo è importante sostenere progetti come Political Bots, al momento l’unica soluzione per stoppare l’azione dei bot e degli algoritmi.