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Samsung pensa a dividersi in due per accontentare gli azionisti

La proposta arriverebbe dal fondo di investimento americano Elliott Management - hedge fund fondato da Paul Singer - che mira a un drastico riassetto di Samsung

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Samsung Fonte foto: Flickr

Il colosso sudcoreano Samsung Electronics Co Ltd starebbe valutando – secondo una fonte anonima del quotidiano Seoul Economic Daily – la scissione in due unità. L’obiettivo è quello di sprigionare maggior valore per gli azionisti da un colosso che capitalizza circa 230 miliardi di dollari.

La divisione di Samsung permetterebbe agli eredi della famiglia Lee – fondatori dell’azienda sudcoreana – una maggiore “presa” sulla leadership nel settore degli smartphone a livello mondiale, il fiore all’occhiello dell’impero commerciale del gruppo Samsung. Il fondo di investimento Elliott avrebbe proposto una scissione nel mese di ottobre del prossimo anno per aumentare il valore dell’azienda a vantaggio degli azionisti. Il consiglio di amministrazione di Samsung si riunirà domani per rispondere alle proposte dell’hedge fund statunitense. Anche il Korea Exchange, vista la portata dell’operazione, avrebbe chiesto a Samsung di commentare questo possibile progetto di spin-off.

Ancora “no comment”

Bocche cucite, al momento, in Samsung. L’hedge fund a stelle e strisce vorrebbe dividere il colosso in una holding per i proprietari e una società operativa, pagare un dividendo speciale di 26 milioni di dollari, impegnarsi a restituire almeno il 75% del flusso di cassa agli investitori e accettare l’inserimento di alcuni amministratori indipendenti. Né la famiglia Lee né il Gruppo Samsung hanno ancora commentato i piani di ristrutturazione proposti.

Jay Y. Lee al comando

Gli sforzi di riorganizzazione del colosso, però, hanno visto un’accelerata da quando la gestione dell’azienda è passata nelle mani di Jay Y. Lee subentrato al posto del padre Lee Kun-hee che ha lasciato le redini dell’azienda di famiglia a seguito di un attacco cardiaco nel maggio del 2014. Samsung aveva già venduto degli asset non strettamente collegati al core business del colosso e fuso – nel 2015 – due controllate gestite da Jay Y. Lee insieme alle due sorelle, in modo da conferire un controllo più saldo nelle mani della famiglia fondatrice.

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