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Security Intelligence Report: ecco i principali malware in Italia

Le statistiche annuali di Microsoft mettono in mostra i problemi di sicurezza informatica nel nostro Paese, specie riguardo ai BrowserModifier

Security Intelligence Report: ecco i principali malware in Italia Fonte foto: Shutterstock

Paese che vai, virus che trovi. E non stiamo parlando della Zika o di altre infezioni endemiche. Ma dei “batteri” che attaccano il nostro computer. Microsoft con il suo Security Intelligence Report ha stilato una classifica delle minacce informatiche paese per paese. Vediamo nel dettaglio cosa è successo in Italia.

Il Security Intelligence Report. Le statistiche vengono generate da Microsoft due volte all’anno per monitorare i principali virus e la loro diffusione. Vengono considerati all’interno dei dati non solo le infezioni andate a buon fine ma anche i tentativi bloccati dai software antivirus. Dal report si capisce come in Italia le infezioni, o i suoi tentativi, siano aumentate dall’inizio alla fine del 2015. E al tempo stesso è aumentato anche il numero del CMM, Computers cleaned per mille. Ovvero l’indice dei dispositivi “ripuliti” su un calcolo di mille differenti device. Questo implica un crescente ricorso ai mezzi di difesa da virus e simili.

Adware, Trojan e BrowserModifier: i problemi italiani

Stando al report di Microsoft il principale problema italiano è dato dai cosiddetti BrowserModifier, usati per rubare i nostri dati o registrare i nostri movimenti. In Italia il 15,3% delle infezioni avviene in questo modo. È il numero più alto tra tutti i paesi analizzati dal report. Numeri superiori al 7% anche per i Trojans, ovvero quei tipi di malware che nascondo il loro funzionamento all’interno di altri programmi all’apparenza innocui e utili. In questo campo però va molto peggio agli utenti russi con un 20,8% di casi. Con un 7,2% in merito agli adware torniamo a competerci il primato, poco ambito, con la Francia. L’adware è un software scaricato, spesso in maniera inconsapevole, durante la navigazione in internet o l’installazione di un software gratuito. Questo è programmato per raccogliere informazioni sulle operazioni effettuate dall’utente e per visualizzare periodicamente messaggi pubblicitari non richiesti.

I virus più comuni in Italia

La tabella con i virus più diffusi in ItaliaFonte foto: Web

La tabella con i virus più diffusi in Italia

Uno dei principali problemi in Italia è dato dal file maligno win32.exe. Che ha diverse varianti. Questo ha come compito principale quello di attivare un parassita nel nostro dispositivo, memorizza tutti i dati o fa partire in automatico dei programmi scelti da lui. Oltre che fastidioso, rallenta parecchio il PC e ci indirizza a siti non desiderati, è anche pericoloso per la nostra sicurezza in rete. Un altro problema è SupTAB, un’applicazione che si installa in maniera automatica sul dispositivo e ci reindirizza verso i siti scelti da lui con il fine di aumentare traffico su questi e guadagnare. Inoltre fa partire un sacco di annunci non desiderati. Azioni simili a quelle che compie un’altra minaccia per gli utenti italiani: Win 32 Diplugem. Anche in questo caso se siamo stati infettati riceveremo continui annunci e verremo reindirizzati a siti terzi. La famiglia di malware più attiva in Italia però è quella degli JS/Axpergle. Di solito usati per rubare dati, fare spam e tentativi continui di phishing.

Come infettiamo i nostri dispositivi?

Bisogna fare attenzione a ciò che si scaricaFonte foto: Web

Bisogna fare attenzione a ciò che si scarica

Vista la tipologia di malware che colpisce il nostro Paese ci sono alcuni momenti dove aumentare la soglia d’attenzione. Ovviamente oltre ad utilizzare sempre un buon antivirus aggiornato. Quando, per esempio, riceviamo delle e-mail dal testo particolare che ci invitano a cliccare su link per aggiornare i nostri dati o perché abbiamo vinto qualcosa. E soprattutto stando attenti a ciò che scarichiamo, evitando di farlo da siti poco raccomandabili.