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Ufficiale: addio al roaming in Europa dal 15 giugno

Il Parlamento Europeo approva l'accordo di febbraio raggiunto tra i 27 Paesi membri e dà il via definitivo all'eliminazione del roaming

Ufficiale: addio al roaming in Europa dal 15 giugno Fonte foto: Shutterstock

Arriva la conferma ufficiale che mette la parola fine ai dubbi circolati negli ultimi giorni. Il roaming sarà abolito in via definitiva il 15 giugno e sostituito dal mercato digitale unico, che permetterà ai cittadini dei 27 stati membri di utilizzare il telefonino senza sostenere costi aggiuntivi.

A dare il via libera ufficiale è stato ieri il Parlamento Europeo, che ha sancito con una votazione – 549 a favore, 27 contrari, 50 astensioni – la fine del roaming. Nulla da fare dunque per chi sperava e pensava di ottenere un rinvio di altri 12 mesi. Il voto è importante e rappresenta un punto di svolta epocale in quanto dal 15 giugno si potrà chiamare, inviare messaggi e navigare in rete utilizzando le tariffe stipulate con l’operatore di appartenenza anche se si è all’estero. I principali operatori di telefonia mobile saranno dunque costretti ad adeguarsi alle nuove normative per evitare di incorrere in sanzioni.

Nessun rinvio

La decisione del Parlamento Europeo ufficializza l’accordo a cui erano arrivati lo scorso febbraio i 27 Paesi membri. Accordo che era sembrato vacillare dopo la pubblicazione da parte del Berec, l’organismo dei regolatori europei delle comunicazioni elettroniche, delle linee guida che avevano paventato il rischio rinvio di un anno. In realtà, come ha confermato poi la stessa Commissione Europea, gli unici operatori che potranno chiedere una proroga di 12 mesi all’entrata in vigore della nuova norma saranno quelli cui le perdite complessive superano il 3%.

Rientrano in questa categoria soprattutto gli operatori virtuali, i quali sarebbero costretti a sostenere costi eccessivi. Pagano infatti il roaming agli operatori europei per i propri clienti e non riescono a bilanciare le spese con il turismo in entrata. Per tutti gli altri – Tim, Vodafone e Wind-Tre in Italia– dal 15 giugno scatta la nuova normativa.

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