10 cose che non sai sulla batteria dello smartphone
Molte persone credono ad alcuni falsi miti che rovinano la batteria dello smartphone: ecco 10 cose da sapere
Qual è il componente più importante in uno smartphone? Lo schermo? Probabile, dato che ci permette di interagire con le app e con le varie funzioni del dispositivo. Ma, purtroppo, la risposta è sbagliata. Il componente più importante è la batteria. Oramai il nostro rapporto con la batteria dello smartphone è di amore-odio. L'autonomia diminuisce sempre di più, nonostante i produttori utilizzino batterie sempre più grandi. Come fare per riuscire a ottimizzare il consumo della batteria e migliorarne la salute? Molto semplice: bisogna utilizzare l'accumulatore nel modo più intelligente possibile, cercando di limitare al minimo gli errori. Ecco 10 errori da non fare con la batteria dello smartphone.
Iniziamo sfatando un falso mito: la batteria dello smartphone non ha memoria. Cosa vuol dire? Per anni ci hanno raccontato che per far funzionare al meglio l'accumulatore fosse necessario farlo scaricare del tutto per poi ricaricarlo fino al 100%. Si tratta di un falso mito che non fa altro che rovinare la batteria. La regola aurea da seguire in fatto di ricarica dello smartphone è 40-80, ossia ricaricare lo smartphone quando l'autonomia è sotto il 40% e bloccarla quando raggiunge l'80%.
Altro falso mito che ha bisogno di essere spiegato con cura. Partiamo da un assunto: ricaricare lo smartphone con il cavo originale è la soluzione migliore, ma nel caso in cui ne siamo sprovvisti e abbiamo bisogno di ricaricarlo possiamo farlo anche con uno di un'altra marca. L'unica attenzione da fare è non utilizzare cavi di bassa qualità: meglio affidarsi a quelli compatibili realizzati da brand affidabili. L'unico motivo per utilizzare il cavo originale è quando lo smartphone usa una particolare tecnologia per la ricarica.
Altra cosa non vera. Gli smartphone sono così intelligenti che rallentano la carica della batteria quando sta arrivando al 100%, in modo da non rovinarla. Ricordate sempre la regola del 40-80.
In molti pensano che usare lo smartphone mentre è in carica la rallenti. In realtà non è così. Potete continuare a utilizzarlo senza nessun tipo di problema. Si tratta di un falso mito in cui molti credono, ma che non ha ripercussioni sulla batteria.
Altra falsità. Spegnere lo smartphone non ha alcun effetto sulla batteria, anzi. In alcuni casi spegnerlo e riaccenderlo permette di resettare alcune impostazioni e funzionalità e farlo tornare a funzionare al meglio. L'unica cosa vera è che se teniamo spento lo smartphone per lungo tempo, una volta riacceso la carica della batteria sarà inferiore.
Altro retaggio del passato: per calibrare la batteria quando usiamo per la prima volta uno smartphone bisogna farlo caricare fino al 100%. Falsità assoluta. Quando uno smartphone arriva sul mercato, la batteria è stata già calibrato e come abbiamo detto all'inizio "l'effetto memoria" è solo un'invenzione.
Ci sono alcune persone che pensano che mettere la batteria nel congelatore ne estenda la vita. Può sembrare paradossale, ma è veramente così. Logicamente, si tratta di un falso mito che deve essere spiegato con cura: le batterie a ioni di litio preferiscono una temperatura mite, simile a quella ambientale. Sia il troppo caldo sia il troppo freddo la danneggiano e ne diminuiscono autonomia e salute.
Quando si è a corto di energia si tende a spegnere la rete dati per far aumentare di più la batteria. In realtà, però, non è così: il fattore principale che fa diminuire l'autonomia sono le app e i videogame. Giocare in continuazione con lo smartphone fa durare la batteria poco più di un paio di ore. Discorso diverso, invece, se utilizziamo internet per giocare: in questo caso l'utilizzo di entrambe le funzionalità fa diminuire velocemente l'autonomia.
Anche questo assunto è parzialmente falso. Queste funzionalità scaricano la batteria solo nel caso in cui vengono utilizzate. Se ad esempio attiviamo il Bluetooth, ma non c'è nessun dispositivo collegato, non ci sarà nessuna conseguenza sull'autonomia dell'accumulatore.
Sugli store online sono presenti molte applicazioni che promettono di aumentare l'autonomia della batteria ottimizzando i consumi. Nulla di più falso: queste batterie non fanno nulla di più rispetto a quanto già fanno i sistemi operativi. Quindi, non installate nessuna app, non farete altro che peggiorare le prestazioni dello smartphone.