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5G antiecologico: consumi energetici mondiali raddoppiati

Secondo un'analisi condotta negli Stati Uniti, la connessione 5G potrebbe portare a un considerevole aumento dei consumi energetici

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Tecnologia 5G Fonte foto: Shutterstock

La connessione 5G sarà una rivoluzione per il mobile e per l’Internet of Things, ma rischia di non essere un vantaggio per l’ambiente. L’infrastruttura necessaria a tenere in piedi la grande rete di milioni di dispositivi intelligenti che dialogano tra loro, infatti, potrebbe avere consumi energetici molto più alti rispetto a quella dell’attuale 4G.

È quanto emerge da un sondaggio condotto da Vertiv, società statunitense che progetta reti e infrastrutture informatiche, e della società di ricerca 451 Research. Secondo il sondaggio, infatti, oltre il 90% degli intervistati ritiene che il 5G determinerà un aumento dei costi energetici. L’indagine di Vertiv e 451 Research ha coinvolto oltre 100 operatori delle telecomunicazioni a livello globale ed è stata presentata all’ultimo Mobile World Congress di Barcellona. Una analisi condotta internamente da Vertiv, inoltre, conferma che il passaggio al 5G potrà determinare un aumento del consumo energetico totale della rete fino al 150-170% entro il 2026.

Edge computing per ridurre il consumo energetico

Incrociando indagine e analisi si capisce che i timori maggiori, dal punto di vista energetico, derivano dall’elevato consumo dei datacenter necessari a smistare le informazioni tra i dispositivi. Per questo, spiega Vertiv, il 37% degli operatori ha già implementato (e un altro 47% prevede di farlo a breve) tecnologie di Edge Computing per ridurre i consumi energetici. Con Edge Computing (in italiano “elaborazione al margine“) si intende un sistema di elaborazione dei dati basato sul cloud in cui molte informazioni non vengono elaborate al centro della rete, cioè nei datacenter, ma alle sue periferie. Ciò permette di inviare ai datacenter informazioni già elaborate, che “pesano” di meno.

Il risultato è una maggiore velocità della trasmissione e un risparmio in termini di banda e di energia. Per questo Vertiv sta analizzando oltre 100 casi studio per definire le migliori pratiche e le tecnologie più efficienti per tenere in piedi l’enorme rete 5G e ha recentemente pubblicato un white paper dal titolo “Accendere il 5G: utilizzare gli archetipi Edge per identificare i casi d’uso più consolidati“.

5G energivoro

C’è poi da analizzare e da chiarire il reale consumo energetico delle nuove celle di trasmissione 5G diffuse capillarmente sul territorio. Rispetto a quelle del 4G sono “micro celle” dal consumo molto inferiore. Tuttavia, per connettere miliardi di dispositivi in tutto il mondo, potrebbe essere necessario installarne talmente tante da far crescere il consumo complessivo della infrastruttura di rete 5G ben oltre l’attuale consumo del 4G.