7 gadget per la smart home di cui non sentivi la necessità
Ecco una divertente lista degli oggetti Internet of Things per la casa dalla dubbia utilità: dalla bottiglia intelligente fino al portauova smart

Lo sviluppo dell’Internet of Things, ovvero degli oggetti intelligenti sempre connessi, ha messo in luce un aspetto dell’uomo: la sua pigrizia. È vero, questi dispositivi aumentano la sicurezza e l’efficienza delle nostre case. Ma alcuni sono davvero inutili. Il problema maggiore dei dispositivi IoT non è quello di mettere in risalto la nostra sedentarietà e la nostra pigrizia, ma è legato ai problemi di sicurezza informatica. Utilizzando dispositivi Internet of Things anche per i gesti più banali rischiamo di fornire ai cyber criminali un’infinità d’informazioni a nostro riguardo. Dati che possono essere usati per generare un attacco hacker nei nostri confronti e che difficilmente riusciremo a evitare. Inoltre IoT mette in serio pericolo anche la privacy dell’utente. Per esempio perché comprare un porta carta igienica intelligente che traccia il nostro consumo di carta e ci ricorda tramite app quando ricaricarla?

Bere è importante. Ci mantiene in salute. Non tutti hanno la predisposizione a bere acqua con costanza. Per essere aiutati si può utilizzare una bottiglia intelligente che si illumina ogni tanto per ricordarci che dobbiamo reidratarci. Si tratta di una spesa davvero inutile. Potremo ricordarci di bere tramite applicazioni gratuite che ci avvisano con delle notifiche. Ma non dimentichiamo che si tratta di un’azione vitale per la nostra vita, magari stare più attenti in queste piccole cose, e non dipendere da un oggetto, sarebbe meglio.

Cosa c’è di più scomodo di aprire il frigo? Moltissime cose, alle volte lo apriamo anche solo per noia. E allora perché comprare un porta uova smart che ci invia i messaggi sul telefono per ricordarci quante uova abbiamo ancora a disposizione e quando scadranno. Basterebbe aprire il frigo e controllare, un’operazione da massimo 20 secondi.


Quanta fatica può costare chiudere le tapparelle? Molto poca. Per questo perché cambiare le finestre di casa per dotarle di un sistema di tapparelle intelligenti che si chiude con un tocco dallo smartphone? Certo, potrebbe essere utile se siamo fuori di casa e ci siamo dimenticati di chiuderle. Però è un servizio di cui non sentiamo davvero il bisogno.

Questi orsetti intelligenti pensati per i più piccoli sono stati al centro di numerose indiscrezioni a causa di un problema legato alla privacy dei bambini. Diverse società di sicurezza informatica, infatti, hanno notato che i messaggi vocali e le foto che i bambini scattavano o realizzavano con questi peluche IoT potevano essere rintracciati in Rete e usati da cyber criminali e malintenzionati. Insomma, il caro e vecchio orsacchiotto è ancora da preferire. E costa anche molto meno.

Cosa può esserci di meglio di un paio di ciabatte intelligenti che invece che inviarci feedback sulla nostra postura e sui nostri passi ci inviano sullo smartphone solo annunci pubblicitari? È questo ciò che fanno queste Flip-Flops. Ci informano di vari sconti però non registrano alcun dato sulla nostra salute

Chiedere aiuto a un parrucchiere o un conoscente con un po’ d’esperienza ormai è passato di moda. Per spazzolarsi alla perfezione bisogna usare una spazzola intelligente, che emette dei consigli vocali e ci avvisa se stiamo sbagliando mentre ci sistemiamo i capelli. Suona davvero come qualcosa di inquietante.