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SICUREZZA INFORMATICA

Scoperte 70 app per iPhone che compromettono la privacy dell’utente

Una ricerca di Will Strafach, di Verify.ly, ha evidenziato la vulnerabilità di 70 applicazioni iOS che permetterebbero agli hacker di spiare gli utenti

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Scoperte 70 app per iPhone che compromettono la privacy dell’utente Fonte foto: Zeynep Demir / Shutterstock, Inc.

Immaginate di utilizzare le vostre app preferite su iPhone o iPad e nel frattempo mantenere informati gli hacker su ogni vostra mossa e su ogni vostra credenziale. Ora non immaginatelo più, perché sono state scoperte più di 70 applicazioni iOS infette che svolgevano proprio questo lavoro.

Saranno applicazioni poco valide e poco conosciute starete pensando voi. E invece non è così perché  le app infettate hanno raccolto circa 18 milioni di download sull’Apple Store. Un numero che allarga in maniera enorme le possibili vittime di quest’attacco hacker. A scoprire la falla è stato Will Strafach, specialista e investigatore nel campo della sicurezza informatica per conto dell’azienda Verify.ly. Tra le app che inviavano informazioni agli hacker molte sono a scopo medico e finanziario, ma ci sono anche servizi VPN, di news e browser. 

Quali sono le app infettate presenti sull’App Store

Strafach ha diviso queste applicazioni infette in tre diverse categorie, che dipendono dal livello di rischio per l’utente. Ovvero basso, medio e alto. Tra le app con un basso livello di rischio troviamo ooVoo, ViaVideo, Snap Upload for Snapchat, Uploader Free for Snapchat e il browser Cheetah. Strafach non ha fornito dettagli sulle app più rischiose. Si sanno però i numeri. Sono 33 le applicazioni con un basso livello di rischio, 24 quello con un medio livello e 19 quelle con un alto livello. Non sono stati forniti i nomi delle app più a rischio per un semplice motivo: Strafach ha voluto informare in segreto gli sviluppatori per evitare di avvisare in questo modo anche gli hacker.

Apple ha le mani legate

Il problema più grave secondo Strafach è che Apple da sola non può risolvere questo problema di vulnerabilità. “Il problema principale – spiega l’investigatore – è il crescente interesse da parte degli hacker verso il mondo delle app. Sono ancora troppo vulnerabili, sia su iOS che su Android, e permettono ai cyber criminali un ampio margine d’azione. Bisognerebbe puntare, direttamente dalle fasi di sviluppo, sulla creazione di applicazioni che mettano meno a rischio la privacy e la sicurezza dell’utente”.

Premi sull'immagine per scoprire quali sono le applicazioni da installare assolutamente sul proprio iPhoneFonte foto: Shuttertock

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