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Addio a questa fotocamera: l'anno prossimo si cambia

Forse, finalmente, potremo dire addio a quei piccoli e inutili sensori fotografici aggiuntivi sugli smartphone: parte Samsung l'anno prossimo

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samsung galaxy a53 Fonte foto: Gabo_Arts / Shutterstock

La prossima generazione di smartphone di fascia medio-bassa di Samsung potrebbe avere una fotocamera in meno e questo, indirettamente, potrebbe portare un po’ tutti i produttori di smartphone a togliere fotocamere, invece che ad aggiungerne.

La notizia è stata riportata dal giornale coreano The Elec, specializzato nell’industria dell’elettronica, e mentre per molti suonerà strana, per gli addetti ai lavori non lo è affatto. Specialmente in un periodo di crisi dei chip, come quello in cui stiamo vivendo oggi. Secondo The Elec i prossimi Samsung Galaxy A24, A34 e A54 avranno dunque “solo” 3 fotocamere posteriori, mentre gli attuali Galaxy A23, A33 e A53 hanno tutti configurazioni con 4 fotocamere. Togliere una fotocamera, invece di aggiungerla, rappresenterebbe un’inversione di tendenza da parte di Samsung e potrebbe dare il via a politiche simili anche da parte di molti concorrenti. Nothing, la neonata azienda dell’ex OnePlus Carl Pei, ha già iniziato con il suo Phone (1), dotato di soli due sensori fotografici posteriori.

Perché Samsung toglie una fotocamera

In breve, anzi brevissimo: perché non serve a niente. Stiamo parlando, ovviamente, del famigerato quarto sensore, solitamente da 2 o al massimo 5 MP, usato per misurare la profondità. Cosa utile solo in caso di ritratti con l’effetto bokeh.

Cioè quell’effetto che vede il soggetto inquadrato molto a fuoco, mentre il resto della scena è completamente sfocato. Carino e divertente, ma nulla di cui non si possa fare a meno.

Meno sensori, meno problemi

Sembrerà strano, ma togliere un sensore dagli smartphone di fascia bassa toglierebbe un sacco di problemi a Samsung. Innanzitutto le permetterebbe di risparmiare in una fascia, quella medio-bassa, dove si lotta all’ultimo euro.

Poi le toglierebbe un problema di logistica: ogni sensore in più è un componente in più di cui fare approvvigionamento e magazzino, ma da due anni a questa parte trovare forniture stabili di componenti è diventato difficilissimo.

Può capitare, dunque, che un produttore di smartphone non possa produrre un modello nelle quantità che potrebbe vendere, solo perché non ha a disposizione alcuni dei componenti per costruirlo. Anche componenti secondari, come la quarta fotocamera posteriore.

Pochi ma buoni

Infine, ricordiamo che togliere un sensore fotografico non peggiora la qualità delle foto scattate dal telefono. Specialmente nel caso dei sensori di profondità, infatti, si tratta di componenti che servono per scopi specifici e vengono usati solo per quelli.

Le foto normali, invece, vengono fatte con i sensori principali o, al massimo, con le lenti grandangolari. Risparmiare qualcosa su un sensore inutile, quindi, in teoria potrebbe anche permettere a Samsung, e a tutti gli altri, di scegliere di progettare telefoni con pochi sensori, ma buoni.