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Addio Cortana: nel 2020 sparirà dagli smartphone iOS e Android

Il destino di Cortana sembra ormai essere segnato. Dal 31 gennaio 2020 Microsoft smetterà di supportare l'app Android e iOS del suo assistente vocale

cortana android Fonte foto: dennizn / Shutterstock.com

Cortana, l’assistente vocale di Microsoft, andrà presto in pensione anticipata. A partire dal 2020, l’applicazione per iOS e Android non sarà più disponibile in diversi paesi del mondo, mettendo così fine a un progetto/esperimento che non ha avuto la forza – né la fortuna, per alcuni versi – di sfruttare a pieno delle potenzialità del mercato.

È Microsoft stessa ad annunciare la notizia, anche se era già nell’aria da diverso tempo. Nei mesi passati, infatti, l’azienda di Redmond aveva giù dato qualche avvisaglia in questo senso. In particolare, Microsoft e Amazon stanno lavorando da tempo a un’integrazione dei loro due assistenti vocali (Cortana e Alexa), con il secondo pronto a sbarcare anche a bordo dei computer Windows 10.

Cortana: fine del supporto all’app

Dal prossimo 31 gennaio 2020 il supporto a Cortana (in versione Android e iOS) verrà interrotto in Germania, in Spagna, nel Regno Unito, in Canada, in Australia, in Cina, in India e, infine, in Messico. Chi utilizza le feature “promemoria” e “liste” create esclusivamente con Cortana può fare un back up utilizzando l’app “Microsoft To Do”, disponibile per iOS e Android.

Il futuro di Cortana

In principio fu Siri di Apple, seguito da Amazon Alexa e Microsoft Cortana, con Google Assistant a giungere in ultima battuta. Ma in questa lotta tra giganti, l’assistente a intelligenza artificiale di Microsoft – l’unico non legato in maniera specifica a un prodotto, smart speaker o smartphone che sia – è stato il primo a cedere il passo. Addio (o, quanto meno, arrivederci) alle ambizioni di confrontarsi a viso aperto con Google Assistente e Alexa su piattaforma mobile e netto cambio di strategia rispetto al passato. A quanto pare, infatti, Cortana dovrebbe diventare la “voce” della piattaforma cloud di produttività “Microsoft 365” e dare supporto ai professionisti che utilizzano i software della casa di Redmond.