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Adele ha fatto cambiare Spotify

Se una delle artiste più famose del panorama musicale mondiale chiama, Spotify risponde: cosa è successo tra la piattaforma di streaming e Adele?

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adele spotify Fonte foto: Blueee77 / Shutterstock

Il mondo della musica può dettare legge sulle modalità di ascolto delle proprie creazioni? Secondo quanto accaduto di recente tra Spotify e Adele, la risposta è “assolutazione sì”. Infatti, sarebbe stata una richiesta dell’artista inglese a influire in maniera determinante su di una particolare caratteristica dell’app di streaming: ecco cosa è successo.

Secondo quanto confermato dalla BBC, la piattaforma avrebbe approvato la proposta della cantautrice londinese di bloccare lo shuffle automatico dei brani durante l’ascolto degli album presenti all’interno della vasta libreria del servizio. Con il termine “shuffling” s’intende l’ascolto in ordine casuale delle canzoni contenute in un disco o in una raccolta e non quello nell’ordine originario, in linea con quanto pensato dall’artista stesso o in accordo con la casa discografica durante la fase di produzione. Si tratta di una decisione, dunque, che privilegia le dinamiche di ascolto ben precise, lasciando poco o nulla al caso.

Adele e Spotify, cosa è cambiato

Precedentemente, l’avvio dell’ascolto di un album tramite l’app di Spotify prevedeva il tap (o il click, se da browser desktop o app per computer) sul pulsante “Play”, nella cui icona era possibile distinguere proprio il simbolo dedicato allo shuffle. Ciò indicava che, indipendentemente dalla volontà dell’utente, l’ascolto sarebbe avvenuto in modalità randomica, senza seguire un eventuale filo logico scelto dall’artista per scorrere tra i brani proposti.

Dopo l’intervento di Adele tutto è cambiato, anche se solo per pochi. Ora, premendo sul tasto di avvio della riproduzione musicale, l’utente si trova a seguire l’ordine dei brani del disco, in modo lineare e armonico. Non scompare del tutto lo “shuffle”: in ogni momento, sarà possibile attivare la funzionalità premendo sul toggle corrispondente alla riproduzione casuale nella barra di navigazione.

Come alcuni utenti in passato, Adele aveva precedentemente sottolineato l’importanza dell’ascolto in un ordine ben preciso, ordine capace di mettere in luce legami, citazioni o altre tipologie di collegamento tra i brani così come nella mente dell’artista. Per ringraziare, la cantante ha inviato un cinguettio tramite il suo profilo ufficiale di Twitter, prontamente seguito dalla risposta di Spotify “Qualsiasi cosa per te”. La conferma dell’aggiunta della nuova caratteristica, poi, è arrivata anche da Chris Macowski, head of music communications dell’azienda.

Spotify, quando arriva la nuova feature

La nuova funzionalità è già attiva e consente di ascoltare gli album in piattaforma in ordine standard; per poterne usufruire, però, è necessario avere sottoscritto un abbonamento Premium, ovvero a pagamento. Tutti gli altri, cioè coloro con account gratuito, dovranno “accontentarsi” della vecchia modalità, oppure passare a uno dei piani proposti da Spotify,