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Amazon annuncia un servizio nuovo con un nome vecchio due anni e mezzo

Amazon ha usato un vecchio nome per un nuovo servizio di streaming online dedicato ai più giovani

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Il gigante del Web Amazon continua a espandersi con un nuovo servizio online di streaming, che assomiglia molto ad uno dei servizi che Amazon stessa ha comprato negli anni scorsi, cioè Twitch. Il nuovo servizio si chiama Amazon GameOn ed è, come il nome lascia intuire, dedicato ai gamers.

In pratica GameOn è una nuova app, per ora solo per Android ma presto anche per iOS, che si può scaricare sia dal Play Store che dall’Amazon Store. La sua funzione principale è quella di permettere ai gamers di condividere clip video di durata tra i 30 secondi e i 5 minuti che hanno per oggetto le partite giocate su oltre 1.000 titoli, tra i quali anche molti giochi famosissimi come Final Fantasy Brave Exvius, Angry Birds, PlayerUnknown’s Battlegrounds Mobile e Angry Birds 2. Essendo un servizio chiaramente dedicato ai più giovani, non mancano funzioni social e più di una “citazione” a TikTok.

Amazon GameOn: come funziona

Per usare Amazon GameOn è necessario scaricare l’app e creare un profilo utente. E’ possibile registrare i video in due modi diversi: decidendo quando iniziare e quando finire la registrazione, oppure usando la funzione “Recall” che salva automaticamente gli ultimi minuti giocati.

Le clip video vengono salvate sul dispositivo dell’utente e possono essere modificate tramite l’app, anche aggiungendo selfie e didascalie, per poi essere pubblicate sul proprio profilo GameOn.

Amazon promette anche che lancerà delle challenge: contest dedicati ad un gioco specifico in cui gli utenti possono condividere i propri risultati migliori, o semplicemente le clip a tema più divertenti. Chi vince ottiene in cambio dei buoni per fare acquisti in app nei videogames oggetto delle sfide.

Amazon GameOn è nato nel 2018

A dire il vero GameOn non è un nome nuovo: un servizio con lo stesso nome fu lanciato da Amazon a fine marzo 2018. All’epoca si trattava di un servizio basato sul cloud di Amazon Web Services e dedicato agli sviluppatori, che potevano usare delle specifiche interfacce di programmazione per permettere agli utenti di giocare in streaming multipiattaforma.

Si trattava, in pratica, del seme da cui è poi nato Amazon Luna. Cioè il recentissimo servizio di gaming in streaming con il quale Amazon si prepara a fare concorrenza a Google Stadia e Apple Arcade, sempre che il gaming in streaming riesca ad affermarsi veramente e ad ottenere il favore degli utenti che, a guardare i numeri dei preordini di PlayStation 5 e Xbox Series X, forse non sono ancora pronti a fare a meno di una console per giocare.