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Android 11 all'ennesima potenza: cosa possono fare i nuovi Pixel

Sui nuovi Pixel debuttano nuove funzionalità e nuove app che ci mostrano cosa può fare Google Android 11

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android 11 Fonte foto: DANIEL CONSTANTE / Shutterstock

Google ha presentato i nuovi smartphone Pixel 5 e Pixel 4a 5G il 30 settembre e inizierà a venderli nella seconda metà di ottobre. Sin da prima del lancio nessuno si aspettava molto da punto di vista hardware, ma tutti si aspettavano moltissimo dal punto di vista software. Ed è proprio così: i nuovi Pixel sono due medio-gamma, con la migliore implementazione possibile di Android 11.

Algoritmi di intelligenza artificiale, da una parte, e app più evolute e ottimizzate, dall’altra, fanno la differenza tra un normale smartphone Android e un Google Pixel 2020. Le nuove funzioni di Android che debuttano sui Pixel (e che solo in futuro, forse, arriveranno anche sui device degli altri) sono infatti molte. Non si sa se arriveranno tutte anche in Europa (e non si sa nemmeno se i nuovi Pixel arriveranno in Italia), ma è possibile che almeno alcune di esse vengano estese anche alle generazioni precedenti degli smartphone di Google. Ecco quindi perché i Pixel 5 e Pixel 4a 5G sono diversi dagli altri smartphone Android sul mercato.

Google Pixel: la nuova app Fotocamera

La qualità delle foto scattate è sempre stato un plus degli smartphone Pixel, anche se i Pixel non hanno mai avuto tanti sensori e obbiettivi spintissimi come i telefoni di altri produttori. L’app Fotocamera ha sempre fatto la differenza, sfruttando al massimo l’hardware disponibile con una grossa iniezione di intelligenza artificiale.

Tra le novità dell’app Fotocamera dei due Pixel 2020 c’è il “Cinematic Pan“, per girare video più fluidi, la modalità notturna applicata anche ai ritratti, e un nuovo e potente editor con molti preset già impostati ma che lascia la libertà di modificare profondamente lo scatto in post produzione.

Google Pixel e i risponditori automatici

Altra funzionalità utilissima dei nuovi Pixel è “Hold for me“, cioè “Aspetta al posto mio“. Quando telefoniamo ad un numero di servizio con risponditore automatico molto spesso siamo costretti a passare diversi minuti in attesa, ascoltando musica ripetitiva. Ora il telefono aspetta per noi.

Questa funzione, al momento disponibile solo in USA, ascolta le parole registrate pronunciate dal risponditore automatico e intuisce che ci sarà da aspettare. Possiamo chiedere quindi al telefono di aspettare al posto nostro e di chiamarci quando capisce che dall’altro capo è arrivato un umano.

Google Pixel: il nuovo Registratore

L’anno scorso Google ha introdotto alcune novità nell’app Recorder, che hanno reso la registrazione audio più intelligente, con trascrizioni in tempo reale. Sui nuovi Pixel Recorder trascrive automaticamente ogni registrazione e ci permette di utilizzare quelle trascrizioni anche per modificare l’audio: basta evidenziare una frase nel testo trascritto per ritagliare o rimuovere l’audio corrispondente.

Google Pixel: l’Extreme Battery Saver

Un’altra caratteristica dei Pixel è stata sempre la loro capacità di restare accesi per molto più tempo di quanto si potrebbe pensare. Questi smartphone non hanno mai avuto batterie enormi, ma sono sempre stati molto ottimizzati lato software e questo gli ha permesso di avere una ottima autonomia anche dopo mesi e mesi di utilizzo.

Ora arriva il “Risparmio Energetico Estremo”, una nuova modalità che promette addirittura 48 ore di autonomia complessive. Funziona mettendo in pausa la maggior parte delle app, disattimando altre funzionalità e rallentando i processi in background non essenziali. Non vengono invece toccati i processi essenziali come quelli delle app Telefono, Messaggi, Orologio, Impostazioni o altre funzioni vitali di Android 11.

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