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Android: la ricerca Google diventa una "bolla"

Google ha distribuito sulla versione beta della sua app per Android una nuova "bolla" di ricerca: ecco di cosa si tratta e come funziona

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2020 ricerche google Fonte foto: PixieMe - stock.adobe.com

Su Google, ormai, si cerca di tutto, e spesso anche in maniera compulsiva. È una dinamica che fa parte delle nuove abitudini che abbiamo prima acquisito e poi consolidato dall’arrivo degli smartphone, dei dispositivi che ci accompagnano ovunque e che, ormai, sono capaci di rispondere a qualsiasi esigenza.

In particolare, dall’avvento di internet in poi, è cresciuta esponenzialmente l’evoluzione della ricerca Google, tanto che nel giro di un decennio Big G è diventato uno dei giganti della tecnologia e del web. L’espansione del sistema operativo Android ha certo fornito un gran contributo al processo: la gestione Google ha fatto sì che crescessero di pari passo anche i servizi del gigante, da Gmail a YouTube passando per il business principale, cioè la ricerca sul web. Ed è proprio la ricerca che Google si impegna a migliorare costantemente, metodi per accedervi inclusi: uno nuovo, sempre disponibile e dalla grafica simpatica sta per arrivare sugli smartphone Android.

Come funziona la bolla di ricerca Google

La novità è presente all’interno dell’ultima versione dell’app Google rilasciata sul canale beta, quello dedicato agli sviluppatori o a coloro che vogliono sacrificare qualcosa in termini di stabilità e malfunzionamenti (eventuali) dell’app stessa per avere in anteprima le novità che Google potrebbe poi introdurre sulla versione stabile. La versione in questione è la numero 12.44, che contiene una versione del tutto particolare e inedita della classica barra di ricerca Google degli smartphone Android.

La novità può essere “agganciata” al lato sinistro o destro dello schermo. L’inedita “bolla” è molto piccola e contiene due soli pulsanti virtuali, senza testo: uno, superiore, con la lente d’ingrandimento, e permette di digitare ciò che si intende cercare su Google, l’altro, inferiore, con il classico microfono che permette di dettare le chiavi di ricerca. La bolla di ricerca, una volta attivata, viene sovrapposta su qualsiasi schermata, il che è una differenza importante rispetto alla pillola presente attualmente su Android, che essendo “fissa” richiede, per ciascuna ricerca, di tornare alla schermata iniziale.

Quando arriva la bolla di ricerca Google

Nel momento in cui la bolla sarà disponibile per tutti, Google lo comunicherà all’utente a cui sarà chiesto di scegliere, se utilizzarla o se continuare con il “vecchio” metodo di ricerca. Non sarà una scelta definitiva perché in ogni momento con una pressione prolungata sulla bolla si potrà scegliere se nasconderla del tutto o solo temporaneamente.

Non sappiamo se e con quali tempi la nuova bolla di ricerca sarà a disposizione di tutti. Il fatto che sia inclusa nell’app Google beta, infatti, non garantisce che finisca poi effettivamente nella versione stabile, ma considerato che, volendo, si può decidere di non utilizzarla, costituendo di fatto un’opzione in più non vincolante, la speranza è che arrivi e che lo faccia presto.

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