
App di streaming: quali sono le piattaforme più usate
Le app di streaming continuano a crescere senza sosta, ma non tutte con lo stesso ritmo: una è destinata a superare Netflix, che oggi è leader
Gli abbonamenti alle app di streaming? Da qui a qualche anno andranno alle stelle, con numeri da capogiro. A dirlo è l’azienda di ricerche Digital TV Research che, con il nuovo report di ottobre, ha messo in chiaro quali saranno i risultati sui quali ragionare da qui al 2026. Chi si posizionerà al primo posto della classifica? Non resta che scoprirlo.
Il documento pubblicato dalla compagnia propone un piano completo a livello globale, riportando anche le stime di quella che sarà la diffusione delle sottoscrizioni ai servizi di streaming. Sempre più presenti, grazie anche alla diffusione delle connessioni ultraveloci ad internet, le piattaforme si stanno rapidamente imponendo, affiancandosi se non addirittura in alcuni casi superando le pay tv che fino a qualche tempo fa regnavano indisturbate nel panorama televisivo. A questo, poi, va aggiunta la possibilità di usufruire delle app anche in mobilità, da device piccoli ma performanti. Tutte ottime premesse che nell’arco temporale 2021-2026 porteranno a toccare il numero record di 1,64 miliardi di sottoscrizioni; ben il 49% di esso sarà distribuito tra Usa e Cina, leggermente in calo rispetto al 56% nel 2021.
App di streaming, quali le più usate
Secondo quanto affermato nel report di Digital TV Research, nel 2026 saranno principalmente tre i servizi in abbonamento con canone periodico ad avere il controllo di quasi la metà delle sottoscrizioni attive a livello globale. Al primo posto ci sarà Disney+ che, con 284 milioni di iscritti di cui 140 aggiunti solo nel periodo 2021-2026, andrà a prendere il posto che finora è stato gelosamente custodito da Netflix.
Con il 43% degli abbonamenti totali, ovvero circa 121 milioni, registrati esclusivamente in Asia sotto il marchio Hotstar, la piattaforma della Disney sarà al centro di una crescita di alto livello. Numeri del genere sono difficili da battere, anche alla luce dei 53 milioni di clienti che Netflix riuscirà ad aggiungere al novero attuale nel medesimo periodo, una cifra che non riuscirà però a portare la società oltre il secondo gradino del podio.
Saldamente in terza posizione è Amazon Prime: 243,4 milioni di utenti accederanno nel 2026 a film, serie tv e programmi realizzati dal colosso dell’e-shopping. A seguire, HBO con 76,3 milioni di utenti e Apple TV, 35,6 milioni; come le precedenti tre, anche le ultime due appartenenti al quintetto al top hanno sede negli Stati Uniti d’America.
App di streaming, uno sguardo in Europa
Se nel Vecchio Continente la nazione con più sottoscrittori è attualmente il Regno Unito, nel 2025 verrà spodestata dalla Germania, che accumulerà ben 52 milioni di abbonamenti. E l’Italia? Appena fuori dal podio, al quarto posto, il nostro Paese raggiungerà e supererà i 23 milioni di sottoscrizioni, sopra la Spagna ma dietro alla medaglia di bronzo che spetterà di diritto alla Francia.
In Europa, la classifica rimarrà sostanzialmente invariata, con il primato nelle mani di Netflix, e i suoi 67 milioni di iscritti, seguita Amazon Prime Video e Disney+ (53 milioni, il doppio rispetto a oggi). Di rilievo, sebbene lontana dai risultati delle precedenti, sarà HBO Max; a limitare il suo impatto, gli accordi con altri operatori TV che già trasmettono i contenuti del canale all’interno dei propri palinsesti.