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L'app che ti ricorda che devi morire

L’applicazione WeCroak invia all’utente cinque messaggi al giorno sul tema della morte per far riflettere sull’importanza della vita

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L'app che ti ricorda che devi morire Fonte foto: Shutterstock

“Per essere felici bisogna pensare alla morte cinque volte al giorno”. Da questa frase ha preso spunto Hansa Bergwall, ragazzo di New York che ha dato vita a WeCroak, quella che tutti hanno definito come “l’app che ti ricorda che devi morire”. WeCroak è l’applicazione del momento e nonostante sia a pagamento (costa 0,99 dollari) sta scalando velocemente le classifiche delle app più scaricate del Google Play Store e dell’App Store.

Ma a cosa deve tutto questo successo WeCroak? Al fatto che parla della morte e ci ricorda che è un appuntamento che non possiamo rimandare. L’applicazione, però, non invita le persone a farla finita con la propria vita. Anzi, tutt’altro. L’obiettivo è far riflettere gli utenti sulla caducità della vita e su quanto sia importante vivere a pieno ogni singolo momento. Per la sua applicazione, Hansa Bergwall ha preso spunto da una tradizione del Bhutan (piccola Nazione asiatica) che invita le persone a pensare alla morte almeno cinque volte al giorno per diventare felici.

Come funziona WeCroak

Cinque messaggi al giorno a intervalli regolari a partire dalla mattina alle sette fino ad arrivare alla sera alle dieci. Tutti i messaggi hanno in comune lo stesso argomento: la morte. Questo è quello che fa WeCroak, l’applicazione “che ti ricorda che devi morire”. Il messaggio viene inviato all’utente tramite una notifica sullo smartphone: la si apre e sullo schermo apparirà un aforisma di un filosofo o di un pensatore sul tema della morte. Come detto, l’obiettivo non è incentivare le persone a farla finita, ma riflettere sull’importanza della vita. Quando si riceve il messaggio, lo si legge e ci si ferma per qualche minuto pensando a quanto sia bella la propria vita. L’app può essere d’aiuto in caso di forte stress e di problemi nella vita quotidiana.