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Apple dichiara guerra alle truffe telefoniche

Apple ha brevettato uno strumento, che forse vedremo in futuro su iPhone, che è in grado di capire se la chiamata che stiamo ricevendo sul telefono è pericolosa

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Un utente pensieroso mentre risponde a una chiamata Fonte foto: Shutterstock

Le chiamate di call center e servizi vari continuano ad essere uno degli elementi più fastidiosi per le persone che usano uno smartphone. Lo sa bene anche Apple che ha deciso di realizzare nuovi strumenti contro le truffe telefoniche per i suoi utenti iPhone.

Spesso è difficile individuare che chi ci sta chiamando in realtà ci vuole truffare vendendo qualche abbonamento o qualche prodotto. Questo perché ora più che mai le aziende di call center, presunte o meno, utilizzano molto la tecnica dello spoofing. In pratica camuffano il numero della chiamata per aggirare i blocchi impostati dall’utente con la lista nera e per evitare che questo si insospettisca e risponda. Spesso usano un prefisso della zona in cui viviamo per farci credere che si tratti di qualcuno che conosciamo e per invogliarci a rispondere. Per combattere questo fenomeno fraudolento Apple ha depositato un brevetto negli Stati Uniti di uno strumento di verifica e rintracciamento delle chiamate falsificate tramite spoofing.

Apple contro lo spoofing dei call center

Grazie a questa nuova tecnologia Apple, un iPhone (o un qualsiasi altro smartphone dotato di questa tecnologia) può riconoscere se il numero della chiamata è stato modificato in maniera tale da avvisarci della possibilità che ci ci sta contattando in realtà voglia per qualche motivo nascondere la propria identità. Come fa Apple a capire se la chiamata è stata modificata? Semplice, verifica il SIP (session initiation protocol) tra le reti telefoniche dei call center e il dispositivo dell’utente. Qui sono contenute tutte le informazioni della chiamate e se qualcuno modifica volontariamente uno di questi dati il SIP registra la modifica. Quindi Apple può sapere se una chiamata è stata modificata per tentare di ingannare l’utente e portarlo a rispondere.

Attenzione però, il deposito di questo brevetto non significa che a breve su iPhone vederemo questa tecnologia. Apple deposita decine di brevetti ogni settimana ma solo alcuni vedono poi la luce e la messa in commercio. Va detto però che questo strumento anti-chiamate fastidiose e commerciali potrebbe essere presto implementato sui telefoni di Cupertino, visto che Apple è coinvolta insieme a Google e altre 30 società in un progetto di ricerca per la lotta alle truffe telefoniche.