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Apple, i dipendenti testano a casa il "Siri Speaker"

Secondo le ultime indiscrezioni, l'assistente domestico dell'azienda californiana starebbe entrato nella fase di prova. Arriverà presto sul mercato?

Se c’è un settore molto in voga è quello degli assistenti virtuali. Google ha il suo Assistant, Samsung, invece, ha da poco lanciato sul Galaxy S8 Bixby, mentre gli utenti di Apple, come è noto, sono guidati da Siri. Ultimamente questi sistemi smart sono arrivati anche dentro le nostre abitazioni.

E la competizione, tra i principali produttori hi-tech, è già agguerrita. Amazon, ad esempio, ha appena presentato Amazon Echo Show, una versione più aggiornata, e con caratteristiche sorprendenti, di Echo, il suo assistente personale per casa. E anche Apple è pronta a invadere il mercato con un assistente vocale domestico. Dopo le indiscrezioni circolate nei mesi scorsi, infatti, l’azienda con sede a Cupertino sembra voler fare sul serio e avrebbe affidato ai suoi dipendenti il compito di testare a casa “Siri Speaker“. Così si chiamerebbe l’assistente domestico di Apple. Al momento, però, non ci sono conferme ufficiali.

Cosa è Siri Speaker

Apple, dunque, se le indiscrezioni saranno confermate, starebbe per entrare nel settore degli assistenti domestici, attualmente dominato da Google Home e da Amazon Echo, con “Siri Speaker”. Si tratta di un sistema intelligente che permette di gestire tutti gli altri dispositivi connessi presenti in casa. Ad esempio, usando la voce è possibile lanciare un brano musicale, chiudere o aprire una tenda, chiedere alla macchina del caffè di preparaci un espresso, oppure conoscere le previsioni del tempo. E a breve, come è stato per altri prodotti tecnologici, invaderanno le nostre abitazioni.

Siri Speaker: avrà uno schermo touch?

Per quanto riguarda le caratteristiche tecniche mancano ancora delle informazioni certe. Non si sa, infatti, se Apple seguirà l’esempio di Amazon e doterà Siri Speaker, ammesso che si chiamerà così, di uno schermo touch. Anche se, secondo alcuni rumors, l’idea di integrare solo la voce, come sui primi sistemi di Smart Home, sembra poco percorribile. Visto il riserbo che continua a mantenere l’azienda californiana, tutto sembra possibile.