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Apple iPhone: la funzione sparita

Apple ha deciso di dire addio alla controversa funzionalità anti pedofili? Sì, almeno per il momento, lasciando però spazio ad altri utili strumenti

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iphone Fonte foto: Gabo_Arts / Shutterstock

La tecnologia è sempre più integrata nella nostra quotidianità. Dispositivi come smartphone e tablet sono diventati estensioni dei loro utilizzatori che purtroppo, in alcuni casi, possono utilizzarli anche per scopi oscuri e ben lontani dalla legalità. Per questo lo scorso agosto Apple aveva annunciato alcune modifiche al suo sistema operativo completamente a tutela dei bambini. Tra le feature annunciate, però, una era finita al centro di forti polemiche; a distanza di mesi, però, questa è scomparsa nel nulla. Cosa è accaduto?

La funzionalità, messa a punto per limitare la diffusione di materiale pedopornografico, era stata introdotta da Cupertino insieme ad altre novità sul medesimo tema, facendo alzare rapidamente un polverone sulla questione. L’espediente anti pedofili avrebbe dovuto riconoscere la presenza su iCloud di fotografie di bambini già note all’autorità, bloccando l’account e inviando una notifica al National Center for Missing and Exploited Children, principale organizzazione statunitense che combatte gli abusi sui minori e il traffico di esseri umani. Inevitabili sono state le reazioni di utenti e organizzazioni che, in pochissimo tempo, hanno subissato Apple di critiche, tanto da spingere l’azienda a ritornare sui propri passi.

Apple iPhone, addio alla funzione anti pedofili?

Per cercare di arginare la pioggia di reazioni negative, Apple ha dapprima rimandato l’introduzione della funzionalità al mese di settembre. Senza fornire ulteriori dettagli, poi, ha deciso di rimuoverla in toto dal pacchetto dedicato alla sicurezza dei più piccoli rilasciato con l’ultimo aggiornamento di iOS, ovvero la versione 15.2 disponibile per il download dal 13 dicembre.

Come se non bastasse, Cupertino avrebbe deciso di rimuovere pure ogni tipo di riferimento alla feature presente sul sito ufficiale. Secondo il sito web MacRumors, dal 10 dicembre risulta impossibile trovare dettagli sulla funzionalità di monitoraggio che, secondo l’azienda, avrebbe dovuto effettuare un confronto tra le foto salvate sul cloud proprietario e quelle precedentemente segnalate per poter individuare possibili contenuti illegali.

iOS 15.2, quali novità a tutela dei bambini?

Con l’aggiornamento all’ultima di iOS, Apple ha in ogni caso introdotto alcune delle funzioni annunciate a tutela dei bambini. Ora, i possessori di iPhone possono contare su due differenti strumenti integrati in iMessage e nella ricerca, disponibili anche attraverso l’assistente vocale di Apple.

La prima delle due, presente all’interno dell’app di messaggistica di iPhone e iPad, è in grado di riconoscere la presenza di foto di nudo all’interno di comunicazioni inviate o ricevute. Se l’account impostato su iPhone o iPad appartiene a un bambino, ruolo che può essere assegnato attraverso la sezione “In famiglia”, iMessage provvederà a oscurare l’immagine mostrando sullo schermo una notifica di sicurezza.

Con l’altra, invece, i dispositivi di Apple sono in grado di riconoscere se tra le keyword utilizzate per la ricerca tramite Siri, Spotlight e Safari vengono utilizzati termini che possono ricondurre alla pedopornografia. In tal caso, l’utente riceve sullo schermo un messaggio di sicurezza, insieme ad alcune risorse per ottenere supporto su tale problema. Parallelamente, per coloro che richiedono informazioni sul medesimo argomento, Cupertino ha approfondito le proprie linee guida fornendo ancora più dettagli su come mantenere al sicuro i bimbi sul web.

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