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Apple sta già lavorando al suo secondo visore AR/VR

Secondo un informatore di solito attendibile, i progettisti di Apple sono già al lavoro su una seconda generazione del visore AR/VR, ma la prima ancora non c'è

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apple visore vr Fonte foto: hilalabdullah / Shutterstock

Non c’è ancora la prima generazione del visore AR/VR della Mela che si parla già della seconda. Potrebbe essere derubricata come un’indiscrezione di scarso valore, non fosse che a parlarne è una personalità “di peso” in ambito Apple come l’analista Ming Chi-Kuo, che si è fatto conoscere dagli appassionati per le sue anticipazioni che in passato si sono spesso rivelate accurate.

Va detto che, sia pure accurate che siano, Kuo parla di un progetto a lunga scadenza. Questo significa che Apple potrebbe avere effettivamente in programma ciò che effettivamente è stato riportato da Kuo nelle scorse ore, ma essendo l’orizzonte temporale del progetto (la seconda generazione, la prima dovrebbe arrivare nel 2022) piuttosto ampio, i programmi potrebbero cambiare in corsa, anzi, spesso è così. Per cui vale la stessa raccomandazione di sempre: nonostante la fonte sia abbastanza attendibile, essendo indiscrezioni vanno sempre prese con il beneficio del dubbio, come del resto tutte le altre indiscrezioni.

Le novità della seconda generazione

Secondo le informazioni ottenute da Kuo, il secondo visore AR/VR Apple arriverà con delle migliorie rispetto alla prima piuttosto importanti. Prima di tutto, riferisce l’analista, sarà percettibilmente più leggero: si parla di 300 grammi circa per la seconda generazione contro i circa 400 della prima. Poi dovrebbe anche arrivare con delle batterie migliori – e un incremento dell’autonomia, specie per un oggetto come un visore che potrebbe consumare parecchia energia, è sempre gradito – e pure con un design ottimizzato rispetto alla prima generazione.

Ma la novità più importante attesa con il secondo visore AR/VR di Apple è la semplicità con cui passerebbe da un’esperienza in realtà aumentata (AR) ad una in realtà virtuale (VR). Quindi con la seconda generazione Apple offrirebbe un dispositivo avanzato, sì, ma allo stesso tempo anche estremamente flessibile negli scenari di utilizzo, in modo da integrarsi al meglio e soprattutto con estrema semplicità nel quotidiano di chi potrà permettersene uno.

Il “nodo” chiave rimane il prezzo

Sì, probabilmente il problema numero uno per chi fosse già tentato di mettere le mani sul visore AR/VR della Mela sarà il prezzo di vendita. Apple sta investendo parecchio sul suo nuovo progetto, non solo in termini di ricerca e sviluppo per far sì che possa garantire un’esperienza d’uso “alla Apple”, ma anche in termini economici, e ciò significa che né la prima né la seconda generazione saranno proposte a buon mercato.

Bisognerà pagare, e pure tanto si dice. Di certo per la prima generazione, per la seconda si vedrà, ma Apple è sempre una bottega molto cara. Il primo visore AR della Mela, che dovrebbe essere annunciato nel 2022, sarà un oggetto per una nicchia, ossia indirizzato a coloro che potranno permettersi una spesa elevatissima – si parla di 3.000 dollari circa in USA. La speranza è che la seconda generazione, in arrivo nel 2024, possa costare meno.