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È il giorno dell’asteroide Nereus: come osservarlo dalla Terra

L'asteroide 4660 Nereus passerà a meno di 4 milioni di chilometri dalla Terra. Grazie all'Istituto Nazionale di Astrofisica, sappiamo come osservarlo dalla Terra.

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È il giorno dell'asteroide Nereus Fonte foto: 123RF - vivilweb

Oggi è il grande giorno: l’asteroide 4660 Nereus passerà a meno di 4 milioni di chilometri dalla Terra. Il corpo celeste non è una minaccia per il nostro pianeta, e anzi è al centro degli interessi degli scienziati per diversi motivi.

Grande come la Torre Eiffel

Nereus è il famoso asteroide “grande come la Torre Eiffel” che si stima abbia un valore di miliardi di dollari in quanto ricco di metalli rari, che viene riportato essere in avvicinamento alla Terra ormai da qualche mese. Si tratta in effetti di un asteroide che è monitorato ormai da quasi vent’anni: conosciamo la sua orbita, la sua forma, le sue dimensioni e sappiamo che riflette molta più luce rispetto ad altri asteroidi.

Nereus affascina gli scienziati soprattutto perché il suo delta-V rispetto alla Terra è molto basso, il che significa che un eventuale approccio al corpo celeste durante una missione richiederebbe meno sforzo, in fase di manovra, che in altri casi. Nereus era infatti uno degli asteroidi in lizza per la missione NEAR (Near-Earth Asteroid Rendezvous), che poi è invece finita sull’asteroide Eros, e anche per la missione giapponese Hayabusa, poi dirottata verso Itokawa.

Il flyby con la Terra è previsto per oggi alle 13,51: in quel momento Nereus passerà a 3,9 milioni di chilometri dal nostro pianeta.

Come osservare Nereus dalla Terra

L’asteroide 4660 Nereus riflette molta luce solare, ma si troverà comunque ad una distanza che è circa 10 volte quella che separa la Terra e la Luna, nel momento di massima vicinanza con il nostro pianeta.
Non sarà visibile ad occhio nudo, come riportato dall’Istituto Nazionale di Astrofisica, ma chi volesse tentare di intercettare l’asteroide near-Earth potrà farlo seguendo alcuni accorgimenti.

Nereus “raggiungerà la magnitudine apparente di +12,7”: nella scala che indica la visibilità ad occhio nudo dalla Terra, solo i corpi celesti con magnitudine apparente inferiore a 7 sono visibili senza strumentazioni dalla Terra.

Per poter intercettare Nereus, continua l’Inaf, è sufficiente un telescopio di 15 centimetri di diametro. Meteo permettendo, poi, si può tentare di fotografare l’asteroide con teleobiettivi “da 135-200 mm di focale con pose guidate” di almeno tre minuti.

Nereus sarà visibile puntando gli strumenti verso la costellazione dell’Orsa Maggiore: in mattinata si troverà a circa un grado dalla stella Dubhe, la seconda stella della costellazione, che può essere presa come facile punto di riferimento, mentre nel corso della serata si sposterà lentamente verso il centro del Grande Carro.