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Il buco dell'ozono al Polo Sud è più grande del Polo Sud

Il dato registrato dall'ESA nel 2021 è di 23 milioni di chilometri quadrati. Il buco dell'ozono al Polo Sud è più esteso dell'Antartide.

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Il buco dell'ozono al Polo Sud è più grande del Polo Sud Fonte foto: ANSA

Il buco dell’ozono (o dell’ozonosfera) è un fenomeno, intermittente, connesso alla riduzione dell’ozono stratosferico delle regioni polari terrestri. Ha la funzione fondamentale di intercettare le radiazioni ultraviolette, che, in quantità non minime, sarebbero letali per la vita sulla Terra.

Si tratta in particolare delle UV-B e le UV-C, la cui esposizione prolungata può determinare danni agli occhi, alterazioni del sistema immunitario, tumori alla pelle, melanomi, carcinomi, accelerazione dell’invecchiamento cutaneo.

Non c’è bisogno di aggiungere altro per comprendere perché sia così grave che il buco dell’ozono sopra l’Antartide abbia superato le dimensioni dello stesso Polo Sud.

Quanto è grande (in termini di estensione) l’Antartide e quanto il buco dell’ozono

In effetti non si tratta di una novità: la stessa cosa era successa nel 2020. Anzi, nell’anno della pandemia l’estensione dello strato sottile di gas era stata addirittura 2 milioni di chilometri quadrati in più sul dato del 2021.

Il dato del 2021 non è però per questo meno preoccupante: rilevata dai satelliti Sentinel-5P dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), le dimensioni del buco dell’ozono al Polo Sud è di circa 23 milioni di chilometri quadrati. Si tratta di cifre ben maggiori di quelle delle dimensioni stesse dell’Antartide, che infatti si estende per 14,2 milioni di chilometri quadrati.

Buco dell’ozono al Polo Sud, dicono gli scienziati. Cosa succede adesso

“Questa evoluzione dell’ozono è ciò che ci aspetteremmo date le attuali condizioni atmosferiche”, ha detto Antje Inness, uno scienziato senior dell’ECMWF, organizzazione intergovernativa che detiene il più grande archivio al mondo di dati numerici sulle previsioni del tempo. “I progressi del buco dell’ozono nelle prossime settimane saranno estremamente interessanti”.

Quest’anno il buco dell’ozono ha aumentato notevolmente le due dimensioni nelle ultime due settimane di osservazioni da parte degli esperti ed è adesso più grande del 75% dei buchi dell’ozono, in quella fase della stagione, dal 1979.

Claus Zehner dell’Esa ha poi aggiunto: “Il monitoraggio del buco dell’ozono sopra il Polo Sud deve essere interpretato attentamente poiché le dimensioni, la durata e le concentrazioni di ozono di un singolo buco sono influenzate dai campi di vento locali, o meteorologia, intorno al Polo Sud. Tuttavia, prevediamo la chiusura del buco dell’ozono sul Polo Sud entro il 2050″.

L’aumento dell’estensione del buco dell’ozono è un fenomeno influenzato dal turismo spaziale, che in futuro potrebbe non essere così marginale. A proposito di Polo Sud, ecco un annuncio per un lavoro sulla Concordia, la stazione di ricerca italiana alle massime latitudini.

Giuseppe Giordano