
Buono bici, al via il click day bis: come ottenere il bonus
Sul sito del Buono Mobilità arriva una nuova procedura di pre-registrazione, che non garantisce il rimborso da 500 euro del bonus bici, ma serve al Ministero per sapere quanti soldi stanziare.
Dopo la disastrosa esperienza del click day del 3 novembre, finita tra le polemiche per le code interminabili e per il crash di molti Identity Provider dello SPID, il Governo ci riprova: da oggi 9 novembre e fino al 9 dicembre è possibile provare ad accedere ai nuovi fondi ministeriali per il bonus bici e monopattini.
La procedura, però, questa volta è diversa e lo stesso Governo non fa promesse di alcun tipo. Il buono, tra l’altro, questa volta è riservato solo a chi ha già comprato il mezzo di micromobilità sostenibile e attende il rimborso del 60%, fino a un massimo di 500 euro. La nuova procedura avviene sempre tramite il sito www.buonomobilita.it e, questa volta, prevede una fase di “pre-registrazione” che, però, non garantisce il rimborso. Insomma, la situazione oggi è molto diversa da quella di una settimana fa e non è ancora detto che tutti quelli che sono rimasti esclusi dal primo click day riescano alla fine a recuperare i soldi promessi mesi fa dal Ministero dell’Ambiente.
Bonus bici: come funziona la pre-registrazione
La nuova home page del sito per il bonus mobilità mostra ora un pulsante “Pre-registrati“: cliccandoci sopra viene lanciata una sessione che scade entro tre minuti, tempo massimo per accedere al sito tramite lo SPID. Una volta entrati si fa la procedura per caricare lo scontrino o la fattura d’acquisto.
Questo non vuol dire, però, che al termine dell’operazione verrà erogato il bonus e partirà il rimborso sul conto corrente dell’utente. Al contrario, la pre-registrazione “non dà diritto ad alcun beneficio, serve al Ministero dell’ambiente al fine di quantificare le risorse per un puntuale rifinanziamento del Programma Sperimentale Buono Mobilità“.
Bonus bici: cosa succede dopo la pre-registrazione
La pre-registrazione, quindi, non serve all’utente ma serve al Ministero dell’Ambiente che potrà, finalmente, capire quanti soldi servono per coprire tutti i rimborsi del 60% che dovranno essere erogati. A rigor di logica, quindi, prima del 9 dicembre 2020 nessun altro riceverà un euro di rimborso perché questa finestra di tempo servirà al Ministero a capire a quanto dovrà ammontare il nuovo fondo.
Solo dopo questa data, quando saranno stanziati altri milioni di euro a copertura del bonus bici, sarà possibile richiedere i 500 euro massimi. Ma si dovrà fare tutto da zero, perché la pre-registrazione non è una prenotazione del rimborso.
Il Ministero dell’Ambiente, però, non ha ancora specificato se la seconda tornata di rimborsi verrà erogata tramite un nuovo click day o con altri metodi. Quel che è chiaro, invece, è che non ci sarà spazio per altri buoni spesa destinati a chi la bici o il monopattino non li ha ancora comprati.