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Buzz, il wearable contro le aggressioni sessuali

L'azienda New Deal Design ha realizzato un oggetto intelligente indossabile per prevenire le molestie e gli stupri durante feste ed eventi, ecco come funziona

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due persone si tengono per mano e indossano un wearable

Al giorno d’oggi utilizziamo wearable, ossia gli oggetti indossabili intelligenti e connessi, per diversi motivi: dallo sport al monitoraggio della qualità del sonno. E da oggi grazie all’azienda New Deal Design ci sono anche i wearable contro le aggressioni sessuali.

New Deal Design è una delle case di design per wearable più famose sulla scena mondiale. Ha collaborato anche con importanti produttori come Fitbit e con Intel. La New Deal design nell’ultimo periodo però ha lavorato in proprio per realizzare Buzz, un accessorio indossabile che vuole arrestare il fenomeno delle aggressioni sessuali. Nello specifico il wearable monitora il livello di alcool nel sangue. L’ubriachezza infatti negli Stati Uniti è stata individuata come la principale causa delle molestie e degli stupri durante le feste universitarie. Anche se Buzz potrebbe in questo modo aiutare anche i guidatori a non mettersi in auto dopo aver alzato un po’ troppo il gomito.

Come funziona Buzz, il wearable contro le molestie sessuali

Il senso di Buzz è quello di capire se le persone sono in grado di intendere e di volere oppure se durante una festa qualcuno ha perso il controllo della situazione a causa dell’alcool. Avendo due Buzz infatti si può verificare il tasso di alcool nel sangue delle due persone e capire se l’altra persona sta facendo qualcosa contro la propria volontà. In pratica se il segnale di Buzz diventa rosso significa che la persona con la quale stiamo parlando, per fare un esempio, ha bevuto troppo e non è più in grado di capire al meglio la situazione in cui si trova. Questo significa che un eventuale rapporto sessuale in queste condizioni potrebbe essere considerato come una molestia.

Per bloccare le molestie Buzz fa però affidamento alla buona volontà delle persone. Potrebbe però esserci chi ignora il segnale rosso e anzi approfitta della situazione per andare a letto con un’altra persona. Proprio per questo motivo Buzz non indica solo un segnale rosso se abbiamo bevuto ma in caso di alcool elevato nel sangue invia un messaggio automatico ai nostri amici nelle vicinanze che così potranno controllarci e toglierci da spiacevoli situazioni. Buzz invia anche la nostra posizione GPS e in caso di violenza o di minacce c’è anche il pulsante per chiamare i numeri di emergenza. Buzz può essere utilizzato anche per flirtare. Se ti piace un amico o un’amica che indossa Buzz, puoi inviare loro una leggera vibrazione per far capire che ti interessano. Buzz è stato progettato da una squadra composta da tre uomini e tre donne, in modo da poter integrare nel dispositivo le esperienze di entrambi i sessi.

Buzz: disponibilità e prezzi

Buzz verrà lanciato sul mercato tra il primo e il secondo trimestre del 2019. Nella fase iniziale il device indossabile sarà distribuito in maniera gratuita a tutti con un abbonamento annuale di 1 euro. Una tecnica molto simile a quella usata inizialmente da WhatsApp. Per far funzionare il wearable è infatti fondamentale che lo utilizzino più persone possibili.

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