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Cancellate subito FaceApp: questo è l'avvertimento della FBI

Secondo la FBI FaceApp è un'applicazione potenzialmente rischiosa e che bisogna eliminare subito dallo smartphone: ecco perché

faceapp Fonte foto: nikkimeel / Shutterstock.com

FaceApp torna a far parlare di sé, ma questa volta è l’FBI a prendere una posizione. Lo scorso luglio l’app russa sviluppata da Wireless Lab 000 aveva iniziato a destare ben più qualche sospetto riguardo alla privacy e alla gestione delle foto raccolte. Per chi non lo ricordasse, FaceApp è l’applicazione capace di trasformare le foto del volto facendolo sembrare più giovane, più vecchio, più bello o più brutto.

All’epoca dei fatti si scoprì che lo sviluppatore dell’app ha sede legale a San Pietroburgo, ma al tempo stesso negava di utilizzare i server russi affermando che i dati erano conservati altrove, perfino negli Stati Uniti. Sempre lo scorso luglio in molti fecero notare come la privacy policy applicata al trattamento dei dati personali da FaceApp non era per nulla conforme a quanto dichiarato recentemente dalla normativa europea GDPR.

FaceApp: ancora dubbi sulla privacy

Questa volta è il Bureau a fare la sua mossa dichiarando FaceApp un potenziale sistema atto al controspionaggio, alla stregua di qualsiasi applicazione sviluppata in Russia. L’FBI è intervenuta dopo l’ondata di preoccupazioni suscitate nelle ultime settimane sulla privacy e sul trattamento dei dati personali online cavalcate dal senatore americano Chuck Schumer. Secondo l’FBI, l’elemento che desta maggiori sospetti riguarda la possibilità da parte del Federal Security Service russo, l’ex KGB per intenderci, di accedere, con tanto di mandato esclusivo protetto dalla legge, a tutte le comunicazioni e a tutti i server presenti nella madre patria senza consultare prima i provider coinvolti.

FaceApp: guerra fredda digitale

È ormai chiaro come i nuovi conflitti tra le potenze mondiali si siano materializzati anche nel mondo digitale dove chi detiene l’accesso ai dati e alle informazioni governa il mondo. Anche le tensioni relative al lancio del 5G che vedono la Cina protagonista hanno scatenato in questi giorni un vespaio di polemiche. È quella che potremmo definire una nuova guerra fredda, ma digitale e aperta a più “competitor”. Anche il senatore Schumer ha chiesto a tutti gli americani presenti in ogni parte del mondo di eliminare all’istante FaceApp dai telefoni e di pensare a fondo prima di decidere di installare un’app realizzata da un paese sì amico, ma pur sempre considerato una minaccia reale.

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