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In arrivo le Capricornidi, stelle cadenti di luglio: cosa c’è da sapere

Le notti tra l’11 e il 13 luglio bisogna tenere d’occhio la costellazione del Capricorno. Uno tra i più belli sciami di meteore sta per mostrarsi nel nostro cielo.

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In arrivo le Capricornidi, stelle cadenti di luglio

Non solo la notte di San Lorenzo ad agosto, anche a luglio si possono ammirare le stelle cadenti. Si tratta delle Capricornidi, anche note come sigma Capricornidi. Data l’assenza della Luna nel cielo, che il 10 luglio raggiungerà la fase di novilunio e si renderà praticamente invisibile anche nei giorni successivi, ci saranno le condizioni migliori per osservare uno degli sciami di meteore più belli dell’anno. Il cielo più buio del solito permetterà (salvo l’inquinamento luminoso) di ammirare tantissime stelle cadenti.

Capricornidi, cosa sono e quando vederle

Le Capricornidi sono uno sciame di meteore che è stato scoperto nell’800 e catturato in un video, per la prima volta, solo negli anni ’30. Si tratta di meteore lente e molto luminose che hanno origine nella costellazione del Capricorno e che, nella maggior parte dei casi, si frammenta con una vistosa esplosione finale. L’Unione Astrofili Italiani ha spiegato che una delle loro caratteristiche è il radiante diffuso, ossia che lo sciame sembra nascere da un’ampia porzione di cielo. Tra i più suggestivi di luglio, nel 2021 è possibile ammirarlo al meglio nelle notti tra l’11 e il 12 luglio e tra il 12 e il 13 luglio. Dal 10 del mese, infatti, l’emisfero lunare è completamente in ombra e questa condizione permette una visione più chiara delle Capricornidi.

Per osservarle al meglio è però necessario stare lontani da fonti di luce artificiale, come possono essere quelle dell’illuminazione notturna delle grandi città. È quindi preferibile recarsi in un luogo più isolato e naturale. Sempre secondo l’Unione Astrofili Italiani, lo sciame di meteore potrà essere visto a partire dalle 23 di notte fino alle 3 del mattino a oltre 30° di altezza sopra l’orizzonte e bisogna cercare la costellazione del Capricorno che, per chi si trova a nord dell’equatore, sarà visibile a sud est. Lontano dalle città, dove si è meno disturbati da altre fonti di luce, una volta raggiunta la posizione più idonea basterà guardare in alto nel cielo e attendere che lo spettacolo dello sciame di meteore si mostri all’orizzonte.

Restando in tema di inquinamento luminoso, alcuni ricercatori hanno scoperto che le oltre 9.300 tonnellate di oggetti spaziali in disuso in orbita attorno alla Terra aumentano la luminosità complessiva del cielo notturno di circa il 10%. Questo potrebbe rappresentare una minaccia significativa per le osservazioni del cosmo.

Stefania Bernardini