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SICUREZZA INFORMATICA

Catene di Sant’Antonio WhatsApp, attenti a offerte e buoni sconto

La Polizia postale di Pescara ha scoperto diversi attacchi di cyber criminali nei messaggi a catena del servizio di messagistica. Attenzione ai link che si ricevono

Hacker ruba dati dallo smartphone Fonte foto: Shutterstock

Le famose catene di Sant’Antonio alle volte ci strappano un sorriso, molto più spesso ci infastidiscono. Quello che non sappiamo è però che dietro questi messaggi a catena, su WhatsApp, può nascondersi una truffa organizzata da dei cyber criminali. Perdere i nostri dati con un solo click è molto facile.

Le bufale e i messaggi a catena per le truffe su WhatsApp. Chiunque di noi ha ricevuto almeno una volta una catena di Sant’Antonio oppure una notizia bufala da un contatto WhatsApp. Alle volte è solo per ridere, ma altre volte cliccare su quelle notizie e su quei link inviati a più persone può essere una pessima idea. A dirlo è la Polizia postale di Pescara. Dietro a catene del tipo “condividi sennò avrai 7 anni di sfiga” oppure “manda a dieci amici questo messaggio per sostenere le vittime di Amatrice” possono nascondersi degli attacchi hacker. Tra i più a rischio i messaggi che contengono link per buoni sconto di grandi aziende come Ikea, Carrefour o Zara. Ma anche i voli scontati di Ryanair.

Come agiscono i cyber criminali

All’inizio nessuno si accorge della truffa. E per questo che pochi sanno che tutto nasce cliccando il link della catena di Sant’Antonio ricevuta su WhatsApp. Una volta aperta la pagina un malware inizierà, senza farsi notare, a rubare tutti i nostri dati. In questo modo i cyber criminali possono agire in due direzioni. Controllare i nostri dati bancari e predisporre dei bonifici senza la nostra volontà oppure rivendere a società terze i nostri dati e la nostra presenza in Rete. Dei veri e propri pacchetti d’informazioni riservate, dai numeri telefonici alle conversazioni email.

Donna legge un messaggio su WhatsAppFonte foto: Pixabay

Catene di Sant’Antonio su WhatsApp

Come difendersi?

Il consiglio è uno: non aprire i link sospetti che arrivano su WhatsApp. Se si vuole davvero sostenere i terremotati o la povertà nel mondo è meglio affidarsi a delle associazioni riconosciute a livello internazionale. Così come per cercare degli sconti su abbigliamento o viaggi è preferibile informarsi sui siti delle aziende o sui portali che aggiornano quotidianamente le offerte di queste ultime.

I consigli della gallery che segue, invece, sono utili nelle situazioni più disparati: seguendoli, sarà possibile incrementare il livello di sicurezza online e proteggere con maggior efficienza la nostra privacy.

Privacy setting su computerFonte foto: Shutterstock

Come proteggere la privacy online in poche, semplici mosse. Clicca sulla foto per scoprirlo