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SICUREZZA INFORMATICA

CCleaner nuovamente attaccato: cosa succede

Avast ha scoperto che alcuni hacker hanno cercato di manomettere il codice di CCleaner per infettare gli utenti. Ora la situazione è sotto controllo

ccleaner Fonte foto: bangoland / Shutterstock.com

Secondo “buco” in appena due anni per CCleaner, notissima e apprezzatissima app per la pulizia di PC e smartphone dai file inutili e per l’ottimizzazione del registro di sistema di Windows. Dopo l’attacco subito nel 2017, in questi giorni si scopre che CCleaner è nuovamente sotto attacco hacker.

Nel luglio 2017, quando ancora CCleaner non era stata venduta da Piriform ad Avast, alcuni hacker cinesi erano riusciti a bucare i server di Piriform infettando le ultime versioni ufficiali dell’applicazione. Toccò all’epoca ad Avast, subito dopo l’acquisizione, gestire la situazione. Adesso Avast comunica che altri hacker sono riusciti, il 23 settembre (ma era successo altre volte a partire dal 14 maggio), a violare la rete interna dell’azienda. Avast, dopo un’accurata analisi interna durata diverse settimane, ritiene che gli hacker non siano riusciti a manomettere il codice di nessuna delle versioni di CCleaner attualmente distribuita.

Attacco ad Avast CCleaner: cosa è successo

Avast ammette di aver sottovalutato alcuni avvisi di sicurezza, ritenendoli dei falsi positivi. Invece la violazione della rete era effettivamente in atto e qualcuno si era introdotto nei computer dell’azienda per tentare ancora una volta di infettare CCleaner. Quando ha avuto la certezza di ciò che stava succedendo, la società, che sviluppa anche un noto antivirus, ha scelto di lasciar agire gli hacker per altre due settimane al fine di tracciarne il comportamento. Il 15 ottobre 2019, però, Avast ha terminato di revisionare tutte le versioni circolanti di CCleaner e ha rilasciato un aggiornamento dell’applicazione per chiudere tutte le falle eventuali di sicurezza integrando un nuovo certificato digitale, che impedisce agli hacker di pubblicare aggiornamenti dell’app. Adesso, quindi, CCleaner è da considerare un’app sicura al 100% e può essere scaricata e installata senza rischi.

Avast: CCleaner non si tocca

Nonostante i ripetuti problemi di sicurezza, Avast afferma che CCleaner non verrà dismesso. L’azienda continuerà a svilupparlo perché è “il migliore della categoria e svolge un’importante funzione per gli utenti“. Nato come strumento di ottimizzazione per Windows nel lontano 2003, oggi CCleaner è disponibile per PC, Mac e smartphone (solo Android). L’app per Android è stata scaricata oltre 1,1 milioni di volte. Oltre alla versione free, CCleaner ha anche una versione Pro con funzionalità più potenti, un deframmentatore di hard disk professionale, un software per il recupero dei file cancellati e un tool per monitorare l’hardware.