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Che cosa è e a cosa serve la Site Isolation su Chrome

Con la versione 63 di Chrome, Google ha introdotto la nuova funzionalità Site Isolation, che permette ai dispositivi di difendersi dal bug Spectre

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Che cosa è e a cosa serve la Site Isolation su Chrome Fonte foto: Jeramey Lende / Shutterstock.com

I bug Spectre e Meltdown hanno obbligato le aziende a correre ai ripari per sistemare i bug hardware che hanno colpito tutti i dispositivi realizzati negli ultimi anni. Google, Microsoft e Apple (solo per citare le aziende più grandi) hanno rilasciato degli aggiornamenti per mettere una “pezza” e rendere innocui i due bug.

Anche per quanto riguarda Chrome, Google ha rilasciato una nuova versione (la numero 63) che permette di utilizzare computer, smartphone e tablet senza la paura di essere attaccati dagli hacker. Nella nuova versione del browser è presente la funzione “Site Isolation” che permette di gestire ogni scheda aperta con un processo differente. In questo modo, se una pagina aperta si chiude inavvertitamente, si potrà comunque continuare a utilizzare Chrome. Un sistema molto simile è queelo già presente sul browser, anche se funziona in molto leggermente differente.

Cosa è la Site Isolation

Chrome è un browser che utilizza molto le risorse di sistema del computer. E il motivo è abbastanza semplice: ogni singola pagina utilizza un singolo processo. Questo sistema funziona sempre, tranne se una scheda viene aperta tramite un link presente in un’altra pagina (ad esempio quando clicchiamo su una URL presente all’interno di una e-mail o un articolo dalla home page di un quotidiano): in questo caso le due finestre condividono lo stesso processo. Con la funzione Site Isolation cambia la gestione delle pagine aperte tramite i link: non condivideranno lo stesso processo con la scheda “madre”, ma ne sarà creato uno nuovo. Questo porterà Chrome a utilizzare maggiormente le risorse del sistema del PC: si calcola che la RAM verrà occupata per un ulteriore 10-20%.

Come attivare la Site Isolation

Per il momento la funzione è ancora in versione beta e per attivarla è necessario entrare all’interno della sezione “Esperimenti” di Chrome. Per farlo è necessario digitare nella barra degli indirizzi la stringa “chrome://flags”. Nella nuova finestra che si aprirà si dovranno premere i tasti Ctrl+F e cercare il termine Site Isolation. A questo punto dovrebbe apparire la funzionalità Strict Site Isolation. Premendo sul tasto Abilita, la Site Isolation entrerà in funzione (sarà necessario riavviare il browser).

Da cosa ci protegge la Site Isolation

La Site Isolation è uno dei tanti strumenti su cui Google sta lavorando per proteggere i dispositivi da Spectre e Meltdown. Anche se va a peggiorare le prestazioni dei nostri dispositivi, è vivamente consigliato installarla.