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Come disintossicarsi da smartphone e computer e vivere meglio

Viviamo nell’epoca dell’overdose digitale, vediamo come intraprendere un percorso di digital detox e quali strumenti usare per evitare di perdere tempo sul web

Come disintossicarsi da smartphone e computer e vivere meglio Fonte foto: Shutterstock

Vi sarà capitato di essere entrati in metropolitana e aver il cellulare scarico o di averlo dimenticato in ufficio. Lo scenario davanti a voi, più o meno, è quello di una folla immersa negli schermi dei vari dispositivi elettronici. Contatti umani ridotti al minimo. E allora come fare per disintossicarsi da smartphone e PC?

Secondo diversi studi ogni giorno un utente medio visualizza lo schermo del proprio smartphone almeno 150 volte. Spesso solo per riflesso incondizionato e non per svolgere una vera e propria azione. Un continuo controllare le notifiche, dal telefono ai vari servizi di messaggistica presenti sui computer, che abbassa notevolmente la nostra soglia di attenzione. Durante la formazione o il lavoro. Si calcola che più o meno ogni tre minuti una notifica interrompa la nostra routine, e necessitiamo di circa un minuto per riprendere la giusta concentrazione. Una vera e propria overdose digitale e spesso quando siamo lontani dai nostri dispositivi non ci sentiamo a nostro agio.

Digital Detox

E in questo contesto che è nato il digital detox, letteralmente disintossicazione dal digitale. Si tratta di una sorta di dieta alimentare, come quella che seguiamo per dimagrire o per cambiare il nostro stile di vita. Solo che non riduciamo carboidrati e grassi ma l’uso, in maniera graduale, dei vari dispositivi elettronici, dallo smartphone al computer, passando per tablet ed e-book. Con il tempo è uno dei metodi più efficaci per ridurre lo stress e soprattutto per controllare le dipendenze da smartphone, app o social network. I vantaggi del digital detox sono molteplici, sia fisici che mentali. La riduzione nell’uso dei dispositivi elettronici ci permette di avere una maggiore concezione del mondo reale, una soglia di attenzione più alta e soprattutto una maggiore capacità nei rapporti interpersonali. Dal punto di vista fisico un uso meno intensivo degli schermi ci affaticherà meno la vista, evitando l’insorgere di particolari patologie visive, e migliorerà anche la nostra postura, soprattutto legata a spalle e collo.

Come intraprendere la disintossicazione

Prima di iniziare un percorso di Digital Detox bisogna capire il livello della nostra dipendenza dai dispositivi elettronici. Ammettere di avere bisogno di una “pausa” dal mondo digitale poi è il primo passo da fare. Sottovalutare il fenomeno è già un sintomo. È inutile, infatti, nascondersi, tra lavoro e intrattenimento la maggior parte di noi potrebbe aver bisogno di un periodo di disintossicazione. Per capire bene quanto siamo dipendenti da smartphone e notebook possiamo usare diversi software e applicazioni presenti in Rete. Dopo una serie di domanda ci indicheranno il livello della nostra dipendenza. Ovviamente dobbiamo rispondere in maniera veritiera. Oppure per non avere vie di fuga possiamo usare servizi come Rescue Time (su Mac), Moment (per iPhone) e Quality Time (su Android). Calcoleranno da soli il tempo che trascorriamo sui vari dispositivi elettronici per poi fornirci un report totale. Una volta individuato il nostro livello di dipendenza dobbiamo iniziare a stabilire i momenti della giornata dove effettuare lo switch off, ovvero il distacco totale dai dispositivi.

Stabilire delle free zone

Dopo aver ritagliato delle ore senza l’uso degli smartphone, che piano piano dobbiamo provar a incrementare, il secondo passo da fare nel digital detox è quello di stabilire delle free zone. Ovvero dei contesti particolari dove evitare il più possibile l’uso di smartphone o device mobile. Per esempio durante le uscite con il proprio partner oppure le serate con gli amici. Ma anche mentre giochiamo con i nostri figli o andiamo a trovare dei parenti. Riuscirci può sembrare banale ma se siamo assuefatti da notifiche, messaggi e e-mail all’inizio non sarà per niente semplice. Possiamo usare dei piccoli espedienti per evitare di guardare lo schermo dello smartphone. Usiamo per esempio un orologio digitale e quando sentiamo il bisogno di prendere il telefono guardiamo lo schermo dell’orologio. Possiamo usare delle tecniche di digital detox anche a lavoro? La risposta è sì. Ovviamente tutto si base sull’organizzazione. Per evitare di essere disturbati da continue email possiamo scegliere solo degli orari a intervalli regolari dove controllare la casella di posta elettronica, nel resto della giornata silenziamo il servizio e continuiamo senza interruzioni le nostre operazioni. In più cerchiamo di evitare di leggere email, rispondere alle chiamate o di non staccare dai dispositivi elettronici una volta finito l’orario di lavoro.

Le app per disintossicarsi facilmente

Può sembrare un controsenso ma il miglior alleato per disintossicarsi dall’uso eccessivo di dispositivi tecnologici è la tecnologia stessa. Esistono diverse applicazioni ed estensioni per browser, infatti, che limitano il nostro accesso al web o ai social network in base a delle impostazioni scelte da noi. Se usiamo spesso Chrome una delle migliori app per evitare di sprecare troppo tempo su Internet è Stayfocusd. Questa si può scaricare e installare in maniera gratuita da Chrome Web Store. Possiamo impostare delle opzioni per concentrarci solo sul nostro lavoro, quando iniziamo a perdere tempo sul web, l’estensione ci avvisa e ci invita a tornare al nostro obiettivo principale. Funziona impostando una black list di siti e con il tempo massimo che possiamo dedicarci. Per esempio, possiamo scegliere di avere solo 10 minuti per la lettura di un sito di un quotidiano e solo 5 minuti per sfogliare la bacheca di Facebook. Scaduto il tempo non potremo accedere a quel sito fino al giorno dopo.

Timewaste Timer

Timewaste Timer usa un metodo sicuro per bloccare la nostra dipendenza da Internet: i nostri soldi. Anche questa è un’estensione per Chrome e funziona in maniera molto simile a Stayfocusd, però c’è l’aggiunta delle multe. Prima di iniziare dovremo scegliere i siti da bloccare dopo un tot di tempo e caricare dei soldi in un deposito. Se per esempio un giorno dovessimo superare la soglia massima impostata per l’utilizzo di un social network riceveremo una multa. E dal deposito verranno prelevati parte dei nostri soldi.

Pause

Questa è un’applicazione sviluppata per iOS. Si tratta di un metodo abbastanza efficace per staccare con il mondo digitale mentre dobbiamo lavorare su un progetto o studiare un argomento difficile. L’app infatti mette il nostro smartphone o il nostro computer in modalità aereo per il tempo impostato da noi e previsto per completare lo studio o il lavoro. In questo modo dovremo concentrarci solo su un’attività senza le distrazioni delle continue notifiche. In più, una volta finito, l’app avrà registrato il tempo trascorso in modalità aereo. Potremo anche condividere il tempo totale e competere in questa speciale sfida con gli amici.

Yelling Mom

Vi ricordate da piccoli quando stavate troppo tempo fuori a giocare in cortile, oppure quando guardavate troppi cartoni o giocavate troppo alla PlayStation. L’estensione più efficace di quel periodo era solo una: le urla di vostra madre. Ecco Yelling Mom parte da questo presupposto, la mamma è sempre la mamma. E niente riesce a farci staccare dal mondo digitale come il rimprovero di vostra madre. Come funziona? Quando iniziamo a perdere tempo sui vari social delle urla fastidiose ci ricorderanno che è il tempo di rimettersi a lavoro.

Write or Die

Questa è l’app perfetta per i blogger, per chi scrive online ma anche per chi deve realizzare tesine o progetti scritti alle superiori o all’università. Prima di iniziare a lavorare imposteremo l’app con degli obiettivi di scrittura prefissati da raggiungere in un determinato tempo. Se alla fine del tempo non raggiungiamo l’obiettivo perché abbiamo perso tempo su Internet l’intero schermo verrà divorato da delle creature inquietanti. E nell’ultimo aggiornamento dell’app se raggiungiamo l’obiettivo in tempo avremo anche delle ricompense. Di solito in forma di immagini e suoni rilassanti per distenderci dopo il lungo lavoro.

Siempo, lo smartphone anti-dipendenza

Come detto spendiamo molto tempo della nostra giornata guardando lo schermo del nostro smartphone. Spesso sfogliando i vari social senza una reale intenzione finale ma per puro passatempo. Se vogliamo disintossicarci da questa situazione il metodo perfetto è rappresentato da Siempo. Si tratta di uno smartphone per arrestare la dipendenza da smartphone. Il trucco di questo telefono è quello di non includere la maggior parte delle app che ci fanno perdere tempo. Dai social alle applicazioni per la messaggistica. Lo smartphone consente, comunque, di utilizzare le mappe, la fotocamera e inviare e ricevere semplici messaggi, oltre che alle classiche funzioni telefoniche. Siempo, inoltre se impostato, può bloccare ogni notifica in entrata per un certo periodo di tempo. Insomma è perfetto per stabilire le già citate free zone. Ma permette anche di avere, grazie a un timer, degli avvisi quando effettuare lo switch off e staccare un po’ dal mondo digitale e dal telefono stesso. Siempo uscirà nel dicembre 2017, ora è in fase di lancio su Kickstarter, e il suo prezzo è di circa 250 euro.