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Come leggere i file pdf con firma digitale p7m

Paragonabili a degli archivi, i file p7m sono utilizzati dalle amministrazioni pubbliche e dai professionisti per certificare autore e contenuto del documento

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file verificato Fonte foto: Shutterstock

Chi, per un motivo o per un altro, ha avuto a che fare con una pubblica amministrazione, sa benissimo che arriverà il momento in cui gli toccherà aprire un file p7m. Senza però sapere, con esattezza, che cosa tipologia di estensione sia (è un documento? Un’immagine? O un archivio?) né tantomeno che programma utilizzare.

Una situazione che accomuna decine migliaia di persone in tutto il nostro Paese e che, il più delle volte, può essere risolta nel giro di qualche minuto. Come tutti gli altri file, infatti, anche quelli con estensione p7m richiedono un software ad hoc che permetta agli utenti di accedere al loro contenuto.

Tutto sta, insomma, nel capire che cos’è un file p7m e quale programma utilizzare per leggere file di questo genere. A questo punto sarà sufficiente associare l’estensione al programma prescelto (e scaricato) e il gioco è fatto: un doppio click sull’icona del file dovrebbe essere l’unica cosa che vi resta da fare.

Cosa sono i file p7m

Prima di tutto, è necessario fare chiarezza spiegando cosa sono i file p7m e perché hanno a che fare, nella stragrande maggioranza dei casi, con la pubblica amministrazione del nostro Paese. Quando si “incappa” in un file con estensione “.p7m” si ha a che fare con un documento su cui è stata apposta una Firma digitale sfruttando uno dei tanti software a disposizione. L’utilizzo della Firma digitale permette a un professionista o a un’amministrazione pubblica di autenticare un file (on documento di testo, ma anche un’immagine, una cartografia o un foglio di lavoro), il suo autore e il suo contenuto: l’equivalente virtuale di una firma o, ancora meglio, di un sigillo di ceralacca.

Firma digitale in formato CAdES: cos’è?

Il formato CAdES (CMS Advanced Electronic Signatures) consente di firmare digitalmente qualsiasi documento, con l’estensione .p7m. Un documento firmato con questo formato sarà poi visualizzabile solo utilizzando un software specifico. Un documento word, una volta firmato in CAdES, passerà da un .docx a un .docx.p7m. Da notare, inoltre, che la firma elettronica con questo formato è considerata una firma elettronica avanzata.

Come aprire file p7m

Va da sé che leggere un file p7m è come tentare di aprire un documento di testo, un’immagine o un video: se non si ha a disposizione il software adatto, sarà impossibile farlo. Diversi i programmi disponibili online per aprire file con estensione p7m: trattandosi di un formato standard, non ci saranno grosse differenze in funzionalità e “risultati”. La scelta del software, dunque, sarà di fatto indifferente e, nella gran parte dei casi, dettata dall’ente “certificatore” scelto per creare la firma digitale.

  • Come aprire file p7m con Dike. Software scaricabile gratuitamente, Dike consente sia di apporre una firma digitale, sia di leggere file p7m nel giro di pochi secondi. Dopo averlo scaricato dal portale ufficiale e averlo installato sul proprio computer (disponibile sia per sistemi Windows, sia per computer Mac, sia per Ubuntu), sarà sufficiente cliccare sul quadrato “Verifica”, selezionare il file p7m da leggere e seguire la procedura guidata
  • Come leggere file p7m con ArubaSign. Disponibile gratuitamente online, ArubaSign permette di aprire e leggere file p7m di ogni tipo. Tutto quello che c’è da fare è lanciare il programma e, nella barra superiore, cliccare sull’icona “Verifica” (riconoscibile dal segno di spunta verde). Si aprirà una nuova schermata e una nuova serie di icone, raggruppate in una colonna sulla destra: da qui scegliere la voce “Apri contenuto” e attendere qualche secondo
  • Aprire file p7m su PosteCert. Non sempre, però, si devono scaricare software per leggere file p7m. Il sito PosteCert, infatti, consente di certificare file con firma digitale e accedere al suo contenuto. Anche in questo caso, il funzionamento è piuttosto semplice e intuitivo: dopo aver caricato il file sulla piattaforma cloud, premere sul pulsante “Verifica firma” e, successivamente, cliccare su “Scarica file” presente nella parte bassa della schermata

Validità della firma digitale

Una firma digitale ha una validità di tre anni e può essere rinnovata per altri tre anni. In totale, quindi, un documento. Per prolungarne la validità è necessario ricorrere a una Marca Temporale Qualificata che può estendere il valore fino a 10 anni.

Per quanto riguarda il valore legale della firma digitale, invece, bisogna considerare le leggi dei singoli Paesi. Ogni ordinamento giuridico, infatti, segue delle precise linee giuda, che possono variare anche in misura significativa.

In Italia, da tempo, la firma digitale ha piena validità giuridica ma solo nel caso in cui siano rispettate alcune condizioni. La firma deve essere apposta utilizzando un certificato di firma rilasciato da un ente accreditato che sia in grado di identificare il “proprietario” della firma

La firma digitale, inoltre, deve essere apposta utilizzando un certificato di firma in corso di validità. Da notare, inoltre, che il documento non deve essere modificato dopo l’apposizione della firma. Il mancato rispetto di anche uno solo dei requisiti comporta la perdita di validità della firma.

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