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Progetto MD2K: il wearable per prevenire malattie e dipendenze

Il programma finanziato dal National Institutes of Health sta realizzando dei dispositivi molto precisi nella rilevazione del battito, della respirazione e dello stress

Progetto MD2K: il wearable per prevenire malattie e dipendenze Fonte foto: Shutterstock

Gran parte del dibattito sugli oggetti tecnologici che ci circondano ha toccato i temi del sociale o dell’alienazione umana. E anche quello della salute, in chiave negativa. Eppure nel prossimo futuro i wearable potrebbero prevenire le malattie, aiutarci nella cura ed evitare alcune dipendenze.

Il progetto MD2K: i wearable per la salute. Orologi e braccialetti intelligenti al giorno d’oggi ci aiutano nelle nostre prestazioni fisiche, ma è risaputo che i dati riguardanti battito cardiaco e respirazione non sono sempre affidabili. Soprattutto se paragonati a macchinari medici. Visto la loro larga diffusione però il National Institutes of Health degli Stati Uniti ha deciso di finanziare il progetto MD2K con 10,8 milioni di dollari. Un progetto che prevede la creazione di wearable con lo scopo della prevenzione medica. Ma non solo, i nuovi accessori indossabili potranno misurare il nostro stress e aiutarci nella cura di alcune dipendenze, come quella dal fumo.

Sensori per prevenire l’insorgere di malattie

I dispositivi indossabili in commercio al momento non sono adatti per la ricerca, perché raccolgono solo pochi tipi di dati sanitari su un utente. Per esempio i passi compiuti o la frequenza cardiaca. Inoltre, le batterie di questi wearable non possono sostenere un giorno intero di raccolta di dati ad alta frequenza e così specifici. Per far fronte a queste problematiche MD2K ha chiesto l’aiuto di dodici università e ha prodotto una serie di sensori, ancora grezzi in alcuni componenti e nel design, in grado di raccoglie molti dati su un utente in una giornata e in maniera approfondita.

Orologi e sensori intelligenti per il battito cardiaco

Per scoprire i migliori fitness tracker del momento, clicca sull'immagineFonte foto: Shutterstock

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Uno di questi dispositivi realizzati si chiama MotionSense, un orologio intelligente in grado di capire i movimenti di un braccio grazie ai suoi sensori, e capace di misurare in maniera precisa il battito. Per l’attività cardiaca il più specifico è Easysense. Un sensore da applicare vicino al petto che monitora il nostro cuore e il liquido polmonare. Ovviamente tutti i dati vengono registrati su uno smartphone che li analizza per darci un resoconto. Il lavoro del MD2K è open-source, e la speranza dei ricercatori è che il progetto susciti l’interesse delle grandi aziende che lavorano nel settore. Come Apple, Samsung o Garmin. Per garantire uno sviluppo di wearable sempre più precisi e funzionali.

Prevenire la dipendenza dal fumo grazie al progetto MD2K

I wearable testati dal progetto MD2K sono più precisi nella rilevazione della frequenza cardiaca poiché oltre a tenere conto dei battiti misurano anche l’intervallo di tempo tra un battito e l’altro. Ovvero le variazioni durante l’arco di una giornata. Questo può indicare in maniera precisa il livello di stress di un utente. Specie se affiancato ai dati sulla respirazione. Tra i progetti più interessanti dell’MD2K c’è quello con l’università dell’Ohio per capire cosa spinge i dipendenti dal fumo a riprendere a fumare. L’idea è quella di capire dai dati sullo stress e dai movimenti del braccio quando l’utente sta accendendo e fumando una sigaretta in modo tale da avvisarlo con un messaggio sul wearable stesso o sullo smartphone.