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Come proteggere lo smartphone dagli hacker

I dati presenti nel nostro smartphone sono sempre più importanti. Per questo vale la pena spendere un po' di tempo per migliorarne la sicurezza

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Hacker con telefono tra le mani Fonte foto: Shutterstock

Gli smartphone oggi non sono più solo uno strumento per fare telefonate, inviare messaggi e navigare su Internet. Al contrario, essi sono dei veri e propri depositi contenenti tutti i nostri dati personali più importanti, comprese le carte di credito, le nostre abitudini, i nostri gusti, non solo relativamente alla navigazione sul Web, ma anche per quanto riguarda i nostri acquisti. Per questo è sempre più necessario proteggere il nostro smartphone dagli hacker.

Non passa giorno, infatti, che non si legga almeno una notizia su un attacco hacker, un virus, una falla nella sicurezza di qualche software che può mettere a rischio i nostri dati. A volte il pericolo viene dall’esterno, come nel caso dei difetti di programmazione delle app, ma molte altre volte siamo noi stessi che mettiamo in atto comportamenti che minano la sicurezza del nostro dispositivo. Ci sono molte cose, infatti, che possiamo fare noi stessi per rendere più sicuro il device al quale abbiamo affidato tutti i nostri segreti.

I consigli per proteggere lo smartphone

Di consigli per aumentare la sicurezza del nostro telefono e proteggerlo dagli attacchi e dai pericoli più diffusi ce ne sarebbero decine. I più importanti, però, sono senza dubbio questi 5:

1) Mantenere le app e il sistema operativo aggiornati

Gli aggiornamenti delle applicazioni e del sistema operativo sono fondamentali: le software house rilasciano in continuazione nuove versioni che correggono gli errori e le falle che mano a mano vengono alla luce. È fondamentale, per questo, attivare gli aggiornamenti automatici sia dell’OS (in particolare delle patch di sicurezza) che delle app.

2) Spegnere il Wi-Fi quando usciamo di casa

Quando siamo fuori casa, per navigare, usiamo quasi sempre la connessione dati. Per questo è buona norma spegnere il Wi-Fi che, se acceso, può rappresentare una porta d’accesso per gli hacker. Se invece lo teniamo acceso per connetterci ad una rete pubblica, facciamo ancora più attenzione: molto spesso queste reti usano protocolli di sicurezza poco efficaci.

3) Usare password robuste e l’autenticazione a due fattori

Qualsiasi ladro che riesca ad entrare fisicamente in possesso del nostro smarphone deve forzare la password del dispositivo e quella dei nostri account per accedere ai nostri dati. Per questo usare una password lunga, con caratteri speciali, numeri e lettere sia minuscole che maiuscole è importantissimo. L’autorizzazione a due fattori, poi, mette un muro in più tra i nostri dati e i criminali e molto spesso ci permette di accorgerci in tempo reale se qualcuno sta cercando di accedere ai nostri account.

4) Gestire i permessi delle app

La regola è sempre la stessa: quando una app ci chiede di concedergli dei permessi, durante l’installazione, chiediamoci a cosa gli possano servire. Se non riusciamo a trovare la risposta, allora è meglio non concederglieli affatto o rischieremo di consegnare all’app le chiavi del forziere.

5) Attivare il blocco del telefono

Sembra banale, ma non lo è: non lasciamo mai il nostro telefono senza almeno una forma di blocco dello schermo attivata. Che sia un codice numerico, una sequenza di gesture, una impronta digitale o il riconoscimento del nostro volto, il telefono deve essere bloccato. Altrimenti chiunque riesca a prenderlo in mano potrà farne ciò che vuole, senza dover superare alcuna barriera.