Smartphone rubato o smarrito? Ecco come ritracciare iPhone e Android
Perdere il proprio smartphone può essere un brutto colpo, ma sia Android sia iOS mettono a disposizione degli strumenti per ritrovarlo

Quando si smarrisce il proprio smartphone subito si viene presi dallo sconforto e dalla disperazione per aver perso una piccola parte della propria vita: foto, video e soprattutto dati personali (e anche i risparmi degli ultimi mesi di lavoro se lo smartphone è stato acquistato da poco). Purtroppo ogni giorno sono migliaia le persone che perdono il proprio device senza nessuna possibilità di ritrovarlo. O almeno così si pensa. La denuncia alle forze di polizia non è l’unica possibilità che abbiamo per recuperare il nostro amato smartphone. Gli ultimi modelli disponibili sul mercato offrono la possibilità di rintracciarlo tramite dei servizi gratuiti sviluppati appositamente da Android e Apple. Non si avrà la certezza di ritrovare lo smartphone, ma perlomeno non la si darà vinta alla sfortuna.

Purtroppo i sistemi realizzati da Google e Apple hanno delle controindicazioni: funzionano solamente nel caso in cui lo smartphone sia connesso a Internet e abbia il GPS attivato (anche se l’azienda di Cupertino è al lavoro per migliorare Trova il mio iPhone e rendere possibile il ritrovamento dello smartphone anche se spento). Solitamente sono in pochi gli utenti che sono perennemente connessi alla Rete e, soprattutto in caso di furto, i ladri disattivano immediatamente qualsiasi sensore li possa ritrovare (e molto spesso spengono direttamente lo smartphone). Ma anche in questo caso, ancora non è detta l’ultima parola, esistono delle applicazioni che cercano di ritrovare il proprio smartphone anche se spento o irraggiungibile. Per scoprire cosa fare per ritrovare il proprio smartphone, non vi resta che leggere la nostra guida.

Google ha sviluppato un sistema gratuito per il ritrovamento dello smartphone chiamato Gestione Dispositivi Android: il servizio funziona su qualsiasi tipo di smartphone e su tutte le più recenti versione del sistema operativo mobile del robottino verde. Il device, però, deve essere acceso, connesso alla Rete e avere il sensore GPS attivo, altrimenti il servizio di localizzazione dello smartphone non funzionerà. Inoltre, per poter rintracciare il dispositivo, è necessario che siano attive alcune impostazioni che permettono all’utente di utilizzare lo smartphone da remoto: logicamente queste opzioni non possono essere abilitate dopo aver smarrito il device. Quando si acquista uno smartphone, quindi, sarà necessario controllare all’interno delle impostazioni se il controllo da remoto è attivo. Entrando nelle Impostazioni, si dovrà premere sulla sezione Google e successivamente su Sicurezza e controllare che siano attive sia l’opzione Localizza questo dispositivo da remoto sia Consenti blocco e cancellazione da remoto. Per la prima opzione sarà necessario abilitare anche la geolocalizzazione, mentre la seconda è molto utile nel caso in cui si subisca il furto del device. Infine, si dovrà controllare se lo smartphone sia associato correttamente al proprio indirizzo Gmail, altrimenti il servizio Gestione Dispositivi Android sarà impossibile da utilizzare. Entrando nelle Impostazioni, si dovrà premere su Account e successivamente su Google e controllare se l’ultima sincronizzazione tra smartphone e indirizzo di posta elettronica sia andato a buon fine.

Nel caso in cui si è smarrito il proprio smartphone o qualche ladro ha pensato bene di rubare il vostro dispositivo Android, si potrà cercare di rintracciarlo attraverso il servizio Gestione Dispositivi Android (solo nel caso in cui siano attive tutte le Impostazioni che abbiamo visto in precedenza). Arrivati a questo punto l’utente ha due possibilità: utilizzare il servizio tramite il sito web o sull’applicazione. Nel primo caso basterà usare un computer, nel secondo sarà necessario utilizzare un altro device Android. Per ritrovare il proprio smartphone, la procedura è veramente molto semplice: entrando In Gestione Dispositivi Android, il servizio vi chiederà di inserire le credenziali del vostro indirizzo di posta elettronica e dopo aver effettuato l’accesso finalmente potrete localizzare il vostro smartphone, grazie agli strumenti messi a disposizione dall’azienda di Mountain View. Tramite Google Maps sarà possibile visualizzare la posizione dello smartphone e da remoto sarà possibile far eseguire tre diversi comandi al device. Con la funzione Fai squillare si effettuerà una chiamata verso il proprio smartphone in modo da farlo squillare, Blocca impedirà l’utilizzo del device tramite un codice di sicurezza, Cancella, invece, eliminerà tutti i dati presenti sul dispositivo e renderà impossibile il ritrovamento. Sia la funzione Blocca sia Cancella sono da utilizzare solamente nel caso in cui si è sicuri di non poter più riavere il proprio telefono.

Utilizzare il sistema sviluppato da Google è veramente molto semplice, ma come abbiamo visto funziona solamente nel caso in cui lo smartphone sia acceso, connesso a Internet e con il sensore GPS attivo. Nella maggior parte dei casi, però, la connessione a Internet o la geolocalizzazione sono disattivate ed è necessario utilizzare altri strumenti per rintracciare il proprio device. Sul Google Play Store sono disponibili due ottime applicazioni che permettono di ritrovare lo smartphone anche nelle situazioni più complesse: Cerberus (a pagamento) e Avast Anti-Theft. Cerberus è tra le applicazioni più complete disponibili per il sistema operativo del robottino verde e permette di localizzare il dispositivo da remoto anche nel caso in cui il GPS sia disattivato. Infatti, l’utente potrà “utilizzare” lo smartphone tramite SMS e abilitare tutte le funzioni che gli daranno la possibilità di ritrovarlo. Ma non solo. L’applicazione permette di scattare foto e video da remoto, registrare le conversazioni e impedire lo spegnimento. Queste funzionalità sono studiate appositamente per smascherare la persona che vi ha rubato il telefonino. Cerberus è gratuita per la prima settimana, poi ha un costo di 4,99 euro. Avast Anti-Theft, invece, è gratuita ma altrettanto valida. Offre la possibilità di gestire lo smartphone da remoto tramite gli SMS e blocca l’utilizzo del device in caso di smarrimento. Permette di scattare immagini e di registrare video nella speranza di incastrare il ladro. L’applicazione è una valida alternativa nel caso in cui non si vuole spendere dei soldi per acquistare Cerberus.

Anche gli utenti Apple possono sfruttare un servizio gratuito per rintracciare il proprio smartphone in caso di smarrimento. La funzionalità è stata sviluppata direttamente dall’azienda di Cupertino e ha un funzionamento molto simile a Gestione Dispositivi Android e presenta anche gli stessi problemi: può essere utilizzata solo nel caso in cui lo smartphone è acceso, connesso a Internet e con la geolocalizzazione attiva. Per ritrovare il proprio iPhone sarà necessario attivare sullo smartphone l’applicazione “Trova il mio iPhone” che permette al device di essere localizzato. Inoltre, sarà necessario abilitare alcune impostazioni affinché lo smartphone sia rintracciabile. Entrando nelle Impostazioni e premendo su iCloud, bisognerà aprire la sezione dedicata a Trova il mio iPhone. Una volta effettuato l’acceso sarà necessario attivare le funzioni Trova il mio iPhone e Invia ultima posizione. Abilitando la seconda funzionalità si potrà conoscere l’ultima posizione registrata dal proprio device e iniziare le ricerche da un punto esatto.

Quando si smarrisce il proprio iPhone sarà necessario collegarsi al sito di iCloud ed effettuare l’accesso con le proprie credenziali. Una volta entrati nel proprio profilo si dovrà cliccare su Trova il mio iPhone, reinserire la password di iCloud e il sistema rintraccerà, se possibile, il proprio smartphone. Si potrà seguire lo stesso procedimento anche tramite l’applicazione disponibile sull’iPhone, utilizzando le proprie credenziali iCloud da un altro melafonino. Una volta ritrovato il proprio dispositivo, l’utente potrà utilizzare tre diverse funzionalità: Emetti suono che farà squillare l’iPhone per qualche minuto, Modalità smarrito che ne bloccherà le funzionalità e Inizializza l’iPhone che permetterà di resettare completamente il device cancellando tutti i dati. Le ultime due opzioni bloccheranno l’accesso al device ed è necessario utilizzarle solamente se si è certi di non ritrovare il proprio iPhone.

Se tutti i tentativi di rintracciare il proprio smartphone sono andati a vuoti, l’ultima possibilità rimasta è la denuncia alle forze dell’ordine. Grazie al codice IMEI la polizia potrà sia bloccare l’accesso allo smartphone, sia cercare di ritrovalo attraverso gli strumenti a propria disposizione. Nel caso in cui non riusciate a trovare il codice identificativo di quindici cifre, solitamente è presente all’interno della confezione del device.