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Come saranno gli smartphone nel 2018

Da batterie sempre più potenti fino alla ricarica wireless, ecco le caratteristiche che vedremo negli smartphone in uscita nel 2018

Come saranno gli smartphone nel 2018 Fonte foto: BlurryMe / Shutterstock.com

Cosa ci dobbiamo aspettare dal mondo della telefonia nel 2018? Le grandi aziende dell’hi-tech sono già al lavoro sugli smartphone in uscita il prossimo anno. Dopo un 2017 che ha portato con sé molte novità (design border-less, ovvero con cornici molto sottili, e schermo con rapporto d’aspetto 18:9), il 2018 potrebbe essere un anno di transizione verso un altro grande cambiamento: gli smartphone pieghevoli.

Dai i rumors che trapelano dai laboratori dove si realizzano gli smartphone in uscita nel 2018, le aziende stanno lavorando sull’ottimizzazione degli spazi. Dopo aver introdotto un display più stretto e lungo, si cerca di ridurre ulteriormente i bordi in modo da aumentare le dimensioni dello schermo. Si vocifera che Apple stia lavorando su un nuovo iPhone con schermo da 6,5 pollici dal design estremo. E anche altre aziende stanno sperimentando soluzioni simili. Display più grandi necessitano anche di una maggiore autonomia: negli smartphone in uscita nel 2018 non sarà strano vedere batterie da almeno 4000 mAh.

Anche la ricarica wireless diventerà una caratteristica standard per tutti gli smartphone top di gamma in uscita il prossimo anno. Infine, dopo Apple e Huawei, anche le altre aziende sono pronte a integrare un processore per l’intelligenza artificiale all’interno dello smartphone. Si vocifera che il prossimo Snapdragon 845 abbia una Neural Processing Unit su cui Google sta già lavorando. Ecco tutte le caratteristiche che vedremo sugli smartphone in uscita nel 2018.

Tutti gli smartphone avranno uno schermo 18:9

Se nel 2017 abbiamo visto i display 18:9 solamente sui top di gamma, il prossimo anno la maggior parte delle aziende li utilizzeranno per i tutti i loro dispositivi. Anche sui medio di gamma e sugli entry level. Le software house saranno chiamate a ripensare le applicazioni per i nuovi schermi che vedremo il prossimo anno. Alcune aziende come Samsung e Xiaomi hanno già fatto trapelare di essere pronte a lanciare per i primi mesi del 2018 i loro smartphone medio di gamma con schermo 18:9 (Galaxy A5 2018 e Xiaomi Redmi Note 5).

Batterie più capienti

Smartphone più grandi, schermi più lunghi e batterie più capienti. Saranno queste tre le caratteristiche ricorrenti sugli smartphone in uscita nel 2018. Per quanto riguarda le batterie non sarà strano vedere telefonini con un’autonomia che superi le 24 ore. Le batterie presenti sugli smartphone nel prossimo anno saranno almeno da 4000mAh, come già visto con il Huawei Mate 10 Pro.

Sensore per le impronte digitali sotto lo schermo

La presenza del sensore biometrico sotto lo schermo era stata annunciata sull’iPhone X, ma alla fine Apple ha desistito e ha preferito implementare il Face ID. Non è escluso che si potrà vedere nel 2018 uno smartphone con questa soluzione. Gli ultimi rumors parlano della presenza del lettore per le impronte digitali sotto lo schermo sul Samsung Galaxy 9.

Ricarica wireless

Implementata negli ultimi top di gamma usciti in questi mesi, la ricarica wireless diventerà una caratteristica standard per tutti i dispositivi del 2018. Cosa cambierà per le aziende? Dovranno utilizzare dei nuovi materiali per produrre il retro dello smartphone: la ricarica wireless preferisce il vetro all’acciaio.

Processore dedicato all’intelligenza artificiale

L’aggiornamento di Android Oreo 8.1 ha portato in dote agli smartphone delle nuove API dedicate esclusivamente all’intelligenza artificiale. Questo fa preludere alla presenza di un co-processore dedicato all’intelligenza artificiale sul prossimo Qualcomm Snapdragon 845. Una Neural Processin Unit molto simile a quella già vista sull’iPhone 8, iPhone X e Mate 10 Pro.

Il canto del cigno per HTC?

La divisione mobile dell’azienda taiwanese non sta vivendo il suo momento migliore. Da oramai diversi anni HTC non riesce più a essere una delle aziende più amate dagli utenti e tutto ciò si ripercuote sul fatturato annuo. La soluzione potrebbe essere la definitiva cessione della divisione mobile a Google, dopo la parziale acquisizione avvenuta quest’anno. Il 2018 sarà l’anno del giudizio. E le premesse non sembrano essere le migliori.