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Come scegliere e usare gli hashtag su Instagram nel 2019

Gli hashtag esistono da più di 11 anni e su Instagram è possibile usarli per aumentare la visibilità del proprio profilo e guadagnare facendo business.

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Come usare gli hashtag su Instagram

Gli hashtag su Instagram nel 2019 sono strumenti molto validi per la crescita organica del proprio profilo. Ormai ognuno li utilizza, ma non tutti sanno qual è il modo migliore per farlo per poter entrare della Popular Page, ovvero la pagina dove Instagram mette automaticamente tutti i migliori post di quel determinato hashtag. Finire in questa importantissima pagina è il miglior modo di aumentare le impression e la visibilità dei nostri post e del nostro profilo senza dover investire nemmeno un euro.

Cosa sono gli hashtag su Instagram

Hashtag è un termine usato per indicare un’etichetta che organizza differenti contenuti in una tematica specifica. Viene usato su alcuni servizi web e social network, come Instagram appunto, e ha il ruolo di aggregatore tematico, dando la possibilità agli utenti di semplificare la ricerca di messaggi su determinati argomenti o contenuti specifici. Con la parola hashtag si indica anche il simbolo del cancelletto # che viene usato appunto per identificare questo strumento, ponendolo davanti a una parola o una frase.

La parola può essere composta da lettere, cifre e sottolineature, non possono essere compresi spazi e caratteri speciali. Una volta creato un hashtag, la sua ricerca restituirà tutti i messaggi che sono stati etichettati con lo stesso. Hashtag è una parola che deriva dall’inglese, composta infatti dalla traduzione dei due termini cancelletto-etichetta. È stato introdotto per la prima volta su Twitter più di 11 anni fa per contrassegnare parole chiave e richiamare l’attenzione degli utenti su temi particolari. Il primo ideatore fu Chris Messina, un avvocato di San Francisco che creò per la prima volta un hashtag il giorno 23 agosto 2007.

Come usare gli hashtag su Instagram per acquisire visibilità

La prima cosa da sapere, un mito da sfatare, è che usare gli hashtag più popolari e comuni, quelli che utilizzano praticamente tutti, come ad esempio #picoftheday o anche #love, #wellness, #follow4follow, #instagood eccetera, non è per niente funzionale. In questo modo si va a competere con una quantità infinita di foto e post e quindi raggiungere le prime posizioni della Popular Page risulta praticamente impossibile con questi hashtag. Il segreto che forse non tutti sanno è quello di imparare a dividere i nostri hashtag in tre categorie: i grandi, i medi e quelli piccoli. Si tratta di una strategia che può aiutarti moltissimo a far crescere il tuo profilo Instagram. Si possono usare fino ad un massimo di 30 hashtag, quindi conviene sceglierne dieci per ogni gruppo.

Gli hashtag piccoli solitamente sono quelli che hanno un utilizzo compreso tra gli 0 e i 999.000 post, i medi tra 1 e 5 milioni di post e infine quelli grandi vanno dai 5 milioni di post in su. Un altro consiglio spassionato è quello di basare la scelta degli hashtag sul numero dei followers del proprio profilo, con una formuletta semplice semplice: moltiplicando il numero dei followers x 100. Questo significa che se il tuo profilo è seguito da 2.000 utenti, allora dovrai fare 2.000 x 100, otterrai 200.000 e quindi gli hashtag piccoli che dovresti scegliere saranno quelli usati in circa 200.000 post, e così via. In questo modo le possibilità di apparire nei primi posti della Popular Page aumentano, di conseguenza aumenta anche la visibilità del tuo profilo e possibili nuovi like, followers, interazioni.

Per gli hashtag medi invece conviene sempre guardare i profili dei competitor e avere da loro dei suggerimenti, per quelli grandi invece il gioco è semplice, sono i più usati in assoluto. Mi raccomando, per gli hashtag usa sempre la lingua utilizzata dalle persone che fanno parte del tuo target di riferimento.

Detto ciò, è importante sapere che gli hashtag su Instagram sono uno dei migliori modi per aumentare i followers e l’audience sul profilo. È importante saperli usare nel modo giusto per esporre il proprio brand ad un pubblico ampio e segmentato e ottenere la massima conversione in termini di coinvolgimento degli utenti, il cosiddetto engagement, e di followers.

Ogni post, sia foto che video, che viene pubblicato su Instagram dovrebbe essere sempre accompagnato da una descrizione e dagli hashtag sapientemente scelti, importantissimi per organizzare i contenuti su Instagram. Un altro obiettivo è ottimizzare la scoperta dei contenuti da parte degli utenti e anche l’efficacia di ogni post. Ogni utente che sceglierà di seguire un determinato hashtag perché interessato all’argomento, se avrai usato l’hashtag giusto, troverà il tuo contenuto.

Come organizzare gli hashtag

Per poter utilizzare gli hashtag nel modo più corretto e funzionale, serve anche organizzarli in modo ordinato. Uno dei metodi più semplici è pubblicarli tutti in un Blocco Note sul pc oppure sull’app Note dello smartphone. Altrimenti si possono usare dei fogli come quelli di Excel, per poter organizzare il tutto ancora più accuratamente. Fai quindi una tabella inserendo tutti i dati che ti dà Instagram nel momento in cui digiti ogni preciso hashtag, questo ti serve per avere sempre a portata di mano ogni informazione specifica e copiare e incollare gli hashtag di cui hai bisogno ogni volta che pubblicherai un nuovo post. Ricorda che gli hashtag devono essere inseriti nel primo commento.

Come trovare i migliori hashtag per il tuo profilo Instagram

Non è facile per ogni possessore di un profilo anche professionale, che vuole vendere prodotti su Instagram, o che vuole semplicemente ottimizzarlo, sapere quali sono gli hashtag vincenti per la propria attività e per ogni specifico post che si decide di pubblicare. Ci sono hashtag molto popolari, come abbiamo già visto, composti da parole semplici, e altri invece meno popolari, che a volte hanno però un engagement maggiore e una tematica che risulta essere più in linea con il profilo delle persone che rientrano nel tuo target di riferimento, questi ultimi infatti sono i più consigliati.

Serve però capire come trovare questa tipologia di hashtag per i propri post, quelli più efficaci da inserire. Quindi la prima cosa da fare è analizzare e riuscire a trovare gli hashatag che utilizza il proprio pubblico, ma anche i competitor, meglio ancora se riusciamo a captare i più utilizzati dai leader del nostro settore di riferimento. Una volta identificati, è necessario anche riuscire a capire come viene utilizzato ogni singolo hashtag, per poter elaborare e pubblicare dei post che siano in grado di coinvolgere il maggior numero di utenti interessati.

Vuoi sapere, in poche parole, quali passaggi seguire per ottenere questo risultato? Allora per prima cosa apri Instagram e fai una ricerca dei tuoi competitors. Prenditi del tempo quindi per analizzare i post che pubblicano, osserva gli hashtag che inseriscono ed entra in alcuni. In questo modo puoi scoprire i post più famosi ad essi collegati e analizzare, ad esempio, se ai determinati hashtag che stai osservando vengono legati principalmente video o foto, che scopo hanno i post che vengono pubblicati e da che tipo di descrizione sono accompagnati. Continua a tenere monitorata la reazione degli utenti a determinati post e hashtag, inizia a sperimentare anche tu gli stessi e ad analizzarne l’andamento.

Ricorda sempre che usare gli hashtag è fondamentale, come lo è anche però saperli usare nel modo più corretto possibile, per poter ottenere dei risultati importanti, quelli che tutti desideriamo per il nostro profilo Instagram. Bisogna saper individuare e pubblicare gli hashtag con criterio, altrimenti il rischio è quello di ottenere l’opposto dei risultati sperati. Questo avviene quando l’utilizzo di questo strumento molto utile viene fatto in maniera inconsapevole.

Tipologie di hashtag da conoscere

Ci sono delle ulteriori categorie di hashtag molto importanti a seconda del risultato che si vuole ottenere. In particolare vediamo i branded hashtag, quelli che vengono usati appunto per i brand, che sono quindi unici per ogni business. Ogni proprietario di un’attività può crearsi il proprio hashtag di cui sarà per sempre il creatore. Esempi di hashtag legati ai brand possono essere ad esempio il proprio nome, per sviluppare il proprio personal brand, o quello della propria azienda. Puoi anche decidere che l’hashtag non abbia nulla a che fare con il tuo nome ma deve essere ovviamente inerente alla tua attività. Se ad esempio la tua società sta creando un taxi in grado di volare, allora un hashtag potrebbe essere #taxidelfuturo, in modo che differenti tematiche potrebbero essere man mano connesse a te e alla tua azienda, e ovviamente anche al tuo pubblico. Lo stesso hashtag potrebbe essere importante anche per promuovere campagne pubblicitarie.

L’altra categoria di hashtag che è importante citare è quella chiamata Community Hashtag, che connette gli utenti a una determinata tematica, formando appunto una community di persone interessate a quel determinato argomento. È un metodo molto efficace per connettere gli utenti e migliorare la portata dei post, oltre ad avere il grandioso potenziale di intercettare nuovi followers. Con questa strategia la community che ruota attorno al proprio profilo ha modo di crescere. Il consiglio che mi sento di dare per trovare i migliori Community Hashtag è senza dubbio analizzare i profili del proprio pubblico per vederne alcuni che vengono già utilizzati e farsi un’idea di quello che gli utenti cercano, gli argomenti a cui sono interessati.