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Come velocizzare disco SSD

Il disco SSD del computer inizia ad accusare alcuni colpi ed è rallentato? Ecco alcuni trucchi per velocizzarlo su Windows 10

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Disco SSD Fonte foto: Shutterstock

Certo, veloci sono più veloci. E anche meno inclini a creare confusione con file frammentati e sparsi qua e là per le celle del disco. Con il passare del tempo, però, anche i dischi SSD vanno incontro a un calo di performance non indifferente. Niente di preoccupante, ovviamente: basta fare un po’ di manutenzione “ordinaria” e tutto tornerà come era un tempo.

Se utilizzi Windows 10, sei già un passo avanti. Gli ingegneri e sviluppatori della casa di Redmond, infatti, hanno inserito all’interno del sistema operativo diversi strumenti e funzionalità che ti aiutano a “mantenere in forma” il disco a stato solido del tuo PC. E, cosa ancora migliore, sono in grado di fare tutto in automatico: per ottimizzare il disco SSD, infatti, dovrai fare poco o nulla. Sarà lo stesso Windows 10 a riconoscere il disco e valutare, di volta in volta, quelle che sono le sue “condizioni” di salute. Ma, nel caso riscontri ancora qualche problema di performance, puoi decidere di eseguire un tool pensato ad hoc per velocizzare i dischi a stato solido. Ecco come si fa.

Come velocizzare disco SSD

Dal momento che la frammentazione dei file non è più un problema sui dischi SSD, Microsoft ha migliorato lo strumento per la deframmentazione, aggiungendo anche funzionalità per l’ottimizzazione dei dischi SSD. Anche in questo caso si tratta di una serie di controlli automatizzati, ma che dovranno essere attivati dall’utente ogni volta che vorrà. Dai vari blog degli sviluppatori Microsoft si consiglia di eseguire i controlli per ottimizzare il disco SSD una volta ogni mese o giù di lì, ma se non riscontri problemi e non hai molto tempo a disposizione qualche volta puoi anche saltare.

Per ottimizzare e velocizzare disco SSD ti basta scrivere nel campo ricerca della barra menu Start Ottimizza unità e clicca sul risultato più pertinente. Nello strumento clicca sul pulsante Ottimizza e attendi che la procedura venga completata. A seconda del tempo trascorso dall’ultima volta che è stata eseguita, potrebbe richiedere più o meno tempo. Se vuoi, puoi anche attivare l’ottimizzazione pianificata, che viene svolta su base settimanale o mensile a seconda delle tue preferenze: ti basterà cliccare su Modifica impostazioni e scegliere quello che più ti fa comodo.

Velocizzare SSD con riallineamento delle partizioni

Un altro problema che potrebbe contribuire a rallentare le performance è il cosiddetto disallineamento delle partizioni. Un problema che si presenta quando copi una partizione Windows da un hard disk magnetomeccanico a un disco a stato solido e che, come detto, incide pesantemente sulle prestazioni del disco. Per verificare se tutto sia in ordine torna nel campo di ricerca di Windows (quello nella barra del menu Start) e digita la stringa “msinfo32” e apri il tool System Information. Qui, nella colonna di sinistra, espandi la sezione Componenti cliccando sul “+” alla sinistra e poi allo stesso modo espandi Storage. Scegli Dischi e scorri la parte destra della finestra sino a incontrare le righe dedicate alle partizioni (facilmente riconoscibili perché iniziano, per l’appunto, con la parola Partizione). Ogni partizione ha un valore di inizio che puoi individuare grazie alla dicitura Offset avvio partizione: se quella cifra è perfettamente divisibile per 4096 (ossia, la divisione del valore Offset per 4096 non dà resto), allora le partizioni saranno tutte allineate e non dovrai ottimizzare ulteriormente il disco SSD.

Se, al contrario, ottieni un risultato con delle cifre decimali, vorrà dire che ci sono problemi di allineamento. Per risolverli puoi utilizzare tool gratuiti come MiniTool Partition Wizard: clicca con il tasto destro del mouse sulla partizione disallineata e clicca allinea. Ci penserà il software a sistemare tutto.